Fonte: facebook
di Gabriele Pastrello – 20 settembre 2014
HA VINTO IL NO ALLA SECESSIONE SCOZZESE. QUESTO PERICOLO E’ STATTO SCAMPATO. DEO GRATIAS. MA ADESSO COMINCIANO I PROBLEMI. INTANTO: IL NO HA OTTENUTO INTORNO AL 45%. MOLTO, TROPPO PER UNA PROPOSTA BISLACCA. AVEVANO RAGIONE GLI OPPOSITORI, LA SECESSIONE CON O SENZA STERLINA ERA UN SUICIDIO ECONOMICO. BENE CHE ANDASSE AVREBBE PORTATO LA SCOZIA NEL PARADISO VENEZUELANO DI CHAVEZ. PETROLIO E INFLAZIONE. OVVIAMENTE LA SCOZIA NON SAREBBE STATA AMMESSA ALL’UE (ANCHE SE MAGARI QUALCHE AIUTINO L’AVREBBE AVUTO) E SICURAMENTE NON NELL’EURO, E SE MAGARI SI SAREBBE STATO PEGGIO. SE POI AVESSE TENUTO LA STERLINA NON AVREBBE POTUTO FARE UNA PROPRIA POLITICA ECONOMICA PIU’ DI QUANTO POSSA FARE ADESSO. E ALLORA PERCHE’ FARE LA SCISSIONE?
IN REALTA’ QUESTI ARGOMENTI PUR SENSATI ERANO POLITICAMENTE DEBOLI, E INFATTI NON HANNO IMPEDITO LA CRESCITA DEL CONSENSO FINO AI LIVELLI ESPRESSI DAL VOTO. QUESTA CRESCITA IMPETUOSA AVEVA ILLUSO I SOSTENITORI, I QUALI OVVIAMENTE AVEVANO SOTTOVALUTATO LA ‘RAGIONEVOLE’ MAGGIORANZA SILENZIOSA, CHE NON SI STAVA ESPRIMENDO NEI SONDAGGI E, SICCOME QUELLE SOCIETA’ NON SONO MOLTO POLITICIZZATE STAVANO PROBABILMENTE SOTTOVALUTANDO L’ESITO DEL VOTO. “MA VA LA’ LA SECESSIONE, IMPOSSIBILE”. E INVECE SI STAVA AVVICINANDO. QUI C’E’ STATA A MIO PARERE LA MOSSA SERPENTINA DELLA PUBBLICAZIONE DEL SONDAGGIO CHE DAVA IN VANTAGGIO I SEPARATISTI. L’EFFETTO E’ STATO SCIOCCANTE. LO E’ STATO PERFINO PER ME QUI, FIGURARSI LA’. E LA MAGGIORANZA SILENZIOSA SI E’ SMOSSA. E SI E’ MOSSO FINALMENTE ANCHE IL LABOUR. UNA VITTORIA DEL SI AVREBBE SIGNIFICATO INFATTI LA SCOMPARSA DEL LABOUR IN INGHILTERRA, LE CUI ROCCAFORTI SONO IN SCOZIA. E SI STAVA TROVANDO CON UN ELETTORATO DIVISO TRA DUE OBBEDIENZE, QUELLA NAZIONALE ANTI-INGLESE E QUELLA POLITICA DI SINISTRA. DICIAMO CHE IN REALTA’ LE DUE MOTIVAZIONI AVEVANO SEMPRE CONFLUITO, MA CON LA DOMINANZA DI QUELLA POLITICA. QUI SI STAVA ROVESCIANDO IL RAPPORTO STORICO. MA SENZA LA SCOZIA IN INGHILTERRA IL LABOUR SAREBBE DIVENTATO UN PARTITINO. INFATTI LA VITTORIA DEL LABOUR C’E’ SEMPRE STATA QUANDO RIUSCIVA A RAFFORZARSI VINCENDO SEGGI MARGINALI IN INGHILTERRA. DI FRONTE AL RISCHIO IL LABOUR SI E’ MOBILITATO. PARE CHE SOPRATTUTTO L’EX-PRIMO MINISTRO GORDON BROWN SIA STATO PARTICOLARMENTE EFFICACE. BISOGNA RICORDARE CHE ANCHE SE COME PRIMO MINISTRO NON HA CONVINTO, BROWN E’ STATO SECONDO SOLO A BLAIR, UN FUORICLASSE POLITICO. MORALE: LA VITTORIA E’ FORSE PIU’ CHE A META’ FRUTTO DEL LABOUR.
MA IL RISULTATO E’ COMUNQUE SCONVOLGENTE. ANCHE SE SALMOND SI E’ DIMESSO. IL PUNTO E’ CHE SE QUASI META’ DEGLI ELETTORI VUOLE LA SCISSIONE BISOGNA INTERVENIRE E CON DECISIONE PER FARE REGREDIRE QUESTA PERCENTUALE A LIVELLI DO SICUREZZA, INFERIORI AL 30% MEGLIO SE AL 25%, ANCHE SE ANCORA NON ACCETTABILI , DAL 10 AL 15%.
DA DOVE NASCE QUESTO SPIRITO DI SCISSIONE? LASCIAMO STARE KILT, ELMI, BARBE E BRAVEHEART. DAGLI ANNI 90 SI E’ SVILUPPATA IN GRAN BRETAGNA UNA NASCOSTA ATTIVITA’ ‘CENTRALIZZATRICE’. GIA’ IL GOVERNO BRITANNICO HA POTERI CENTRALISTICI MOLTO PIU’ FORTI DI QUANTO SI PENSI. INOLTRE SI SONO SVILUPPATE ISTITUZIONI CHIAMATE ‘QUANGO’, QUASI-AUTONOMOUS NON-GOVERNMENTAL ORGANISATION (NON TRADUCO) CHE HANNO ‘SPIAZZATO’ LE AUTORITA’ LOCALI ASSUMENDONE MOLTI CAMPI DECISIONALI. SONO QUESTI I VERI RELAIS DELLA POLITICA GOVERNATIVA, DI FATTO SCOMPAGINANDO LE POLITICHE LOCALI E QUINDI FACILITANDO LE POLITICHE CENTRALI NONCHE’ LA RIORGANIZZAZIONE DEGLI INTERESSI LOCALI SECONDO LINEE CHE TAGLIANO FUORI LE AMMINISTRAZIONI LOCALI. E IL PARTITO LABURISTA NON HA INVERTITO QUESTA TENDENZA.
MI SEMBRA CHE QUALCHE DECENNIO DI RIDUZIONE DEI POTERI IN AREE CON LINEE DI SCISSIONE NAZIONALISTE CON RADICI ANTICHE, PER QUANTO CONTROLLATE STORICAMENTE (LA COOPTAZIONE DEI GRUPPI DIRIGENTI SCOZZESI NELLE PIATTAFORME DI COMANDO BRITANNICHE A PARTIRE DALL’UNIFICAZIONE PERSONALE DEI REGNI CON GIACOMO STUART ALL’INIZIO DEL 600) POSSA AVERE CREATO QUELLO SCONTENTO DIFFUSO CHE SI E’ ESPRESSO NEL VOTO. E NATURALMENTE NELLA RICHIESTA CHE LE ROYALTIES DEL PETROLIO TOCCASSERO ALLA SCOZIA (CHE ERA LA SUGGESTIONE DEI SEPARATISTI).
COSA POTRA’ CAMBIARE. INNANZITUTTO OVVIAMENTE BISOGNERA’ MOLLARE UN PO’ DI QUELLE ROYALTIES. E POI METTERE MANO A UNA RESTITUZIONE DI POTERI ALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI. CAPIRA’ IL LABOUR LA LEZIONE? AI CONSERVATORI NON FA COMODO E DUBITO CHE PROPORRANNO PIU’ CHE COSMESI. TOCCA AL LABOUR E A MILIBAND. POTREBBE DARGLI UNA SPINTA ELETTORALE NUOVA ANCHE IN INGHILTERRA. STAREMO A VEDERE.
PS – A PENSARE MALE SI FA PECCATO, PERO’… ESERCITIAMOCI IN UN PO’ DI DIETROLOGIA. E SE CI FOSSE ANCHE LO ZAMPINO TEDESCO IN QUESTO REFERENDUM? BISOGNA RICORDARE HE QUESTI INTERVENTI SOTTO O MENO SOTTO TRACCIA SONO NEL DNA DELLA CANCELLERIE EUROPEE. DALLA FRANCIA IN SCOZIA NEL 700 E LA GERMANIA IN IRLANDA NEL 900, E’ UNA LUNGA STORIA. MA CE N’E’ UNA PIU’ VICINA NEL TEMPO. E’ AGLI ANNI 90 CHE LA BAVIERA (CHE NON BISOGNA DIMENTICARE FU LA CULLA DEL NAZISMO) E’ IL CENTRO DIFFUSIONE POLITICA E CULTURALE DI UNA LINEA CHIAMATA ‘EUROPA DELLE REGIONI’. DETTA COSI’ SEMBRA INNOCUA E MOLTO EUROPEISTA. MA SESI PENSA AGLI EFFETTI LO E’ MENO. PERCHE’ QUESTA LINEA EQUIVALE A DIRE VOI STATI EUROPEI FRANTUMATEVI IN REGIONI CHE COSI’ FAREMO L’EUROPA . E LA GERMANIA COSA FA NEL FRATTEMPO? CON LA BANALE SCUSA CHE E’ GIA’ UNO STATO FEDERALE NON FA NULLA. IL RISULTATO E’ OVVIO. LA LEGA HA AVUTO PROBABILMENTE CONTATTI IN QUELL’AREA. LO SOSTENEVA NEGLI ANNI 90 SAVERIO VERTONE. E ILLY, GRANDE SOSTENITORE DI QUELLA LINEA AL NORD EST AVEVA CONTATTI MOLTO STRETTI CON IL FILO-NAZI HAIDER. SONO IDEE MOLTO VAGHE, RAGNATELE DIFFICILMENTE AFFRRABILI. MA ESCLUDERE CHE CI SIA UN ELEMENTO DI VERITA’ E’ DECISAMENTE INGENUO.