di Marina Grazioli – 5 giugno 2016
#ReferendumCostituzionale #iovotoNO
Pubblico questo video, forse un po’ lungo e tecnico, sulla revisione della Costituzione.
Una bella lezione sulla riforma costituzionale e sulle ragioni del #NO, tenuta da Andrea Pertici, professore di Diritto Costituzionale all’Università di Pisa.
Se avete tempo e voglia, non perdetelo!!! ?
Per chi non avesse né tempo, né voglia, elenco di seguito a quali conclusioni sono arrivata e quali sono le conseguenze della Riforma Costituzionale:
1) la riduzione dei deputati non c’è
2) la riduzione delle indennità non c’è
3) la scelta dei senatori non c’è, il voto è sottratto ai cittadini per affidarlo ai consiglieri regionali
4) il procedimento legislativo bicamerale non cambia
5) gli altri procedimenti rendono più complicato scegliere come approvare le leggi, cioè il Parlamento potrebbe avere più difficoltà ad approvare le leggi.
Difatti, cosa succederà? Che il Parlamento non ci riuscirà e il Governo interverrà dicendo: “voi non ce la fate?” Ghe pensi mi … Entro 70 giorni, questa è la proposta del Governo.
E in tal senso entra in gioco l’Italicum, perché la Camera deve deliberare che quella proposta va approvata entro 70 giorni, ma è quella Camera lì, dove il partito che ha preso anche un solo voto in più al ballottaggio, pur rappresentando la minoranza del Paese, si sarà garantito il premio di maggioranza con 340 deputati su un totale di 630.
In altre parole, questa revisione costituzionale, pur non intervenendo direttamente sul Governo, lo rafforza, in quanto indebolisce il Parlamento.


