di Alfredo Morganti – 22 giugno 2016
Ieri Renzi era alla presentazione del libro di Alec Ross, un consulente di Hillary e Obama. In quella sede, ha detto che si trattava di rendere la macchina Italia finalmente funzionante con le riforme. Questo è accaduto, a suo dire, e ora quella macchina funziona, è pronta a partire. Mo il problema è che bisogna decidere dove guidare la macchina stessa, dove indirizzarla. Serve una ‘visione’, dice quindi Renzi, dei contenuti insomma che ci conducano alla meta. Un navigatore. E chi ce li fornisce? Ma certo, i libri come quelli di Alec Ross, dove si parla di strategie e di cose innovative da fare. E il popolo, i cittadini? Si leggessero il libro, così sanno dove si dirigono e dove li condurrà l’autista Renzi. Buon viaggio e portatevi un cornetto rosso.
Ne traiamo: 1) che le riforme sono state fatte senza nemmeno sapere che fine si facesse e dove ci conducesse la macchina riformata. 2) Che il percorso lo si dovrebbe dedurre non dalla condizione reale del Paese, dai suoi bisogni, dai suoi squilibri, ma dalla lettura di un libro, e pure di un americano. 3) Che i cittadini si comprassero il libro, così almeno sanno dove le classi dirigenti, o meglio l’establishment, li vogliono condurre. 4) Renzi è stato meccanico (pessimo peraltro, viste le riforme che ha fatto) e oggi è autista. Ma senza navigatore non è nessuno, anzi non sa proprio che pesci prendere. 5) Prima si fanno le riforme, o quel che sono davvero, e poi con comodo si parla di contenuti (ma le riforme non sono già un contenuto in se stesse?). 6) I contenuti Renzi li conosce perché glieli spifferano gli altri. 7) Nessuno ci ha spiegato chi mette la benzina alla macchina. 8) Se la macchina va a sbattere ci rimettono gli italiani, sennò è bravo lui. 9) Il cornetto rosso è un bonus. 10) Ah! La macchina ha una guida a distanza e Renzi fa solo finta di muovere il volante.
