Autore originale del testo: vecchia talpa
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Con il lodo Conte, in materia di prescrizione si è arrivato al paradosso di un prastrocco tutto italiano. Da un lato c’è la legge Bonafede già approvata, un papocchio che rischia di creare il caos perché accavallerebbe l’uno sull’altro ben tre diversi regimi di prescrizione e darebbe il via libera ad un decreto legge privo del necessario requisito dell’ urgenza.
E tutto questo senza che vi sia, appunto, nessuna emergenza e nessuna priorità per i problemi che affliggono l’economia e la politica.
Intanto Ue taglia stime Pil Italia, +0,4% in 2020, ultima in Ue.
Debito su a 136,2% nel 2019, deficit al 2,2%e in aumento al 2,3% nel 2020. Le esportazioni, cavallo di battaglia per l’Italia sono in decrescita. Perché la decrescita è in tutta Europa.
Se si mettono in fila questi due dati si capisce come l’attenzione si riversa su temi importanti come è la giustizia, ma che non rappresenta carattere d’urgenza. Conviviamo con questa emergenza da decenni.
Ma nessun cenno da parte del governo e dei mass media, figuriamoci dei politici che non hanno niente da proporre.
Il mantra è come al solito lasciamo fare e “ha da passà a nuttata”. Nel frattempo pensiamo di fare ammuina fra prescrizione, Sanremo e Coronavirus !!!
