La balorda tirannide ungaroitaliota

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Fausto Anderlini

La balorda tirannide ungaroitaliota

Il buon Gentiloni, a domanda, ha tenuto a precisare, come giusto, che non si può barattare la democrazia con una presunta efficienza dei regimi autoritari nella lotta al coronavirus. E tuttavia mescolare il caso ungherese a quello cinese è una vera castroneria, dalla quale consegue anche il torto, fra l’altro, di diluire in una casuale genericità il colpo di stato ordito da Orban e sodali. Evitando di trarne le conseguenze cogenti (a rigore la minaccia di una immediata espulsione dalla Comunità europea).

Il caso cinese è un sistema a partito unico uscito da una rivoluzione sociale imponente, è dotato di una sua complessità e aderisce a principi d’ordine ed etico morali inscritti in una cultura storicamente determinata e di lunga durata. Xi Jinping non è un tiranno dotato di pieni poteri. Agisce comunque all’interno di un sistema regolativo e di controllo. Analogamente non era un tiranno Fidel Castro nel caso di Cuba, pur essendo a tutti gli effetti, a differenza di Xi Jinping, una personalità carismatica. ,

Il caso ungherese è invece quello di una dittatura personale e del predominio di una cricca oligarchica al di fuori di ogni principio di regolazione. Eccedente lo Stato di diritto, e persino il tipo di un partito-stato a base ideologica. Una tirannia allo sgtato puro. Solo dei fascisti come Salvini e la Meloni possono essere arrivati a salutare la decisione ‘democratica’ del parlamento ungherese di abrogare sè stesso..
Ma dire fascisti è dir poco. Trattasi di veri e propri cretini. E la cosa fa intendere il vero pericolo corso nel nostro paese (e, come il corona virus, tutt’altro che definitivamente debellato). Il rischio della tirannia di un balordo. Il pericolo di un regime orbaniano locale, mentre non c’è alcuno che voglia instaurare qualcosa di simile ai regimi cubano e cinese.

Ps. La Cina e Cuba (la quale ha dovuto subire la tirannia di un odioso blocco economico) ci hanno inviato aiuti generosi. Laddove l’Ungheria non solo non ci ha dato un cazzo, neanche simbolico, non solo ha sempre preso posizioni ostili all’Italia, ma si prende anche i nostri soldi per usarli a sostegno delle porcherie che ivi sono in corso. E la destra italica ha persino chiamato Orban a comiziare nel nostro paese. Una vera vergogna. .

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