Il caso Alzano diventa il caso Conte
Come previsto, il caso Alzano si trasforma nei giornali nel caso Conte. Ecco la sostanza effettiva dell’interesse verso i verbali desecretati. Aprire il processo politico, fare cagnara contro chi guida l’esecutivo che ha saputo fronteggiare adeguatamente l’epidemia e acquisito crediti in Europa e nel mondo. Un processo che dovrebbe aprire la strada al gruzzolo europeo da parte di chi in questi mesi è stato persino di intralcio (aprire quando si doveva chiudere e viceversa). Salvini, quelli che vorrebbero arrestare il governo (non chi ruba) allora voleva la zona rossa, ma poi oggi attacca il governo per averci “rinchiusi in casa”. Pensate.
Una decisione politica (non tecnocratica) è sempre molto difficile e articolata, non è il rispecchiamento dei pareri tecnici, ne è semmai un’elaborazione, se non una smentita. Gli scienziati non sono Dio, esprimono anche essi pareri, opinioni, persino idee politiche: tanto più l’onere della decisione deve spettare a chi e’ stato eletto per questo. Immaginate un lockdown anche parziale a fine febbraio, quando non si aveva l’esatta percezione generale del fenomeno, quando non sarebbe stato capito e sarebbe stato visto come un atto liberticida (nulla di nuovo, è il mood odierno della destra), scontando una sicura inefficacia.
Colpire oggi il governo su un episodio gonfiato come se fosse stato quello scatenante la diffusione morbo, come se il morbo stesso non circolasse già da novembre (dicono gli scienziati), ignorando contesto ed evoluzione successiva della pandemia, è solo malafede, polemica politica, espressione di una alleanza inedita, da Repubblica al Giornale a Salvini alla destra intera, il cui solo obiettivo è far saltare la maggioranza, non conseguire la giustizia. L’ora del cialtrone, appunto. E di cialtroni in Italia ce n’è a bizzeffe.
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Autogol
‘Il Covid è sotto controllo. In Italia adesso va bene’. È il sorprendente titolo a tutta pagina di ‘Libero’. A forza di marcare artificialmente ed esageratamente la critica, si finisce per sostenere indirettamente e involontariamente l’operato del governo. Eterogenesi dei fini. Esito paradossale della cialtronaggine portata all’estremo.
