Avercene di Chiara Ferragni

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Lorenzo Tosa
Alla fine anche Chiara Ferragni ha deciso di dire la sua su Genovese, di esporsi (come spesso le capita), di metterci la faccia davanti a 21 milioni di persone.
E lo ha fatto, ancora una volta, attraverso le parole di “Spaghetti Politics”.
“Nell’ultima settimana” ha scritto in una serie di Instagram stories “a Torino un uomo ha ucciso la sua intera famiglia per le sue manie di possesso, un altro uomo ha ucciso la moglie a Caserta, si è scoperto di questo 43enne milanese che violentava ragazzine dopo averle drogate, e ci sono persone che hanno il coraggio di dire ‘esagerate’ ‘non è giusto dire il termine femminicidio, discriminate gli uomini’, il patriarcato non esiste’. Ma poi vi chiedete perché le donne non vogliono denunciare chi le abusa? Poi vi chiedete perché le donne hanno paura degli uomini?’ (…) La verità è che non ve ne frega niente della vittima e in ogni caso non crederete mai alle donne che subiscono uno stupro e lo denunciano, staranno sempre esagerando.”
In un Paese in cui la politica (quasi tutta) tace, i media esaltano il carnefice e la vittima diventa complice o, peggio, responsabile, tocca ancora una volta a un’influncer prendere posizione con parole lucide, chiare, a tratti banali nella loro evidenza eppure mai così urgenti. Avercene di Chiara Ferragni.
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