In Francia i costruttori li chiamano maçons, che non vuol dire massoni, ma muratori. E finché non vengono arrestati sono, a tutti gli effetti, dei liberi muratori.
Enrico Letta, rientrato precipitosamente da Parigi per aggiungersi ai costruttori, li ha chiamati confratelli.
Dopo i sacrosanti e autorevoli appelli ai costruttori, vista la penuria di muratori, pensai che non si sarebbe presentato nessuno. Ed invece sono arrivati da tutte le parti e si sono messi subito al lavoro.
Benché sia comprensibile la fierezza di questi patrioti, l’autocompiacimento che ostentano, a me pare esagerato.
E’ vero che armati di sola cazzuola non si può costruire un ospedale in dieci giorni, come in Cina…E tuttavia, l’entusiasmo dei nostri costruttori contrasta con i risultati finora ottenuti.
La pandemia non regredisce, i contagiati, i ricoverati e i morti aumentano, le scuole chiudono, le attività non riaprono, mentre la percentuale di vaccinati ci classifica negli ultimi posti.
Le zone rosse si sono allargate, quelle gialle si sono ristrette. Più che un cambio di passo, c’è stato un cambio di compasso.
Chi vanta lontane origini di sinistra, dentro questo governo dovrebbe trovarsi a disagio, come uno scolaretto arrivato in una classe disciplinata… senza grembiule.
L’uomo, però, è un animale capace di adattarsi a tutto.
Ieri l’ex compagno Orlando, seduto accanto a Draghi, sembrava una candela votiva accesa ai piedi del simulacro del santo.
Lo stesso Speranza sembra messo lì non per fare da spalla, ma da spilla ornamentale, per dare l’illusione della presenza di un mondo che non c’è…
Quel poco vagamente di sinistra presente nel Governo, è chiamato a fare da base a sua Altezza.
Moltiplicate la base per l’altezza, dividete il prodotto di 209 per i soliti noti, e avrete il risultato.
Arriveranno tempi migliori?
Perché arrivino bisognerebbe desiderarli, ma desiderarli davvero!
