Il politologo ripiegato su sè stesso, anzi: sulla Conti. Una questione di stalking condominiale

per mafalda conti
Autore originale del testo: Fausto Anderlini
Il politologo ripiegato su sè stesso, anzi: sulla Conti. Una questione di stalking condominiale.
In una recente intervista Gianfranco Pasquino motiva il suo endorsement per la Conti in questi quattro punti (copio direttamente, senza neanche bisogno di riassumere):
1. per cambiare una struttura di potere ripiegata su se stessa
2. perchè il Pd locale ha contrastato le primarie che invece sono previste nello statuto
3. perchè èp stato un errore di Merola designare un erede
4. perchè il partito non può avere un suo candidato giacchè la scelta spetta agli elettori
Da notare che nessuno dei quattro punti avvalora la Conti. Pasquino adduce solo motivi critici verso il Pd, sicchè qualsiasi candidato ostile al Pd andrebbe bene. Pasquino ce l’ha col Pd locale. Una vera ossessione. Che peraltro non data da oggi ma da quando tentò, senza riuscirci, di diventare segretario della federazione Ds. Da allora se l’è legata al dito e non ha mai lesinato le critiche (ne sa qualcosa il povero Salvatore Caronna, allora segretario ‘abusivo’ al posto che doveva andare a lui), sino a capeggiare una lista ostile alle comunali.
Stando al merito dei quattro punti essi sono davvero bizzarri.
1. Ogni sistema di potere mira a conservarsi, cosa che riesce meglio se si innova in giusta dose (non lo dico io ma Mannheim). Che sia ripiegato su sè stesso è perciò naturale. Su cosa dovrebbe ripiegarsi ? Su altro da sè, forse ? Appoggiandosi a florze ostili e snaturanti ? Il problema è semmai il dosaggio e la direzione del rapporto fra conservazione e innovazione. Il renzismo ad esempio è stata una innovazione abortita e devastante, che ha deformato la base del sistema. Una innovazione malata (guidata da saprofiti) che ha evacuato proprio la parte sana che andava preservata. L’acqua sporca che butta via il bambino.
2. Che il Pd abbia contrastato le primarie sembra davvero una favola, tanto è vero che le sta facendo. E nelle condizioni peggiori e più sfavorevoli. Vero azzardo e concessione a forze oscure e avventuriste. Sembra il replay delle primarie che per magnanimità Betrsani concedette a Renzi forzando lo Statuto. E sappiamo quanti lutti e dolorose boiate ne sono derivate alla sinistra…..
3.Che Lepore sia l’erede designato di Merola è una ovvietà se si vuol dire che vien dopo, una stupidaggine se si vuol dire che Merola si atteggia a Re. Non è nella sua natura, nè nella sua inclinazione. E poi anche fosse vuol dire nulla dalla via che non credo che Merola sia capace di imporre alcunchè se non avanzare una personale preferenza. Forti o gracili che siano è sulle sue gambe che Lepore cammina. Semmai è sulla Conti che grava una investitura anche troppo chiara. Allo stato dei fatti Lepore si è candidato alla guida di una coalizione che comprende i 5S e la sinistra civica. Una opzione chiara, e anche innovativa essendo che il ‘sistema ripiegato su sè stesso’ e deformato dal renzismo inclinava piuttosto verso forze e interessi moderati, se non di destra tout court.
4. Che il Pd non possa opzionare un candidato, limitandosi a fare da arbitro in una resa di passanti, magari opzionando il candidato di un altro partito che vuol farti il culo (come Italia Viva) è una esilarante idiozia che non è neanche il caso di argomentare. Tanto varrebbe abolire i partiti e ogni forma simile ad essi.
Cionondimeno non ne voglio a Pasquino. Non solo mi è sempre stato simpatico. Le sua analisi nazionali sono spesso azzeccate e comunque interessanti. Un politologo coi fiocchi. Che però decade in modo grottesco quando s’impiglia personalmente (anzi personalisticamente, con tutto ciò che ne segue dal lato della lucidità di giudizio) nella politica locale. Piuttosto che vietare ai partiti di selezionare una propria classe dirigente, ci vorrebbe una legge che vietasse ai politologi di fare politica. Almeno nei paraggi di casa propria. Come una volta valeva (non so oggi) per i carabinieri i magistrati e altri funzionari arbitrali. Anche per evitare il fall out della permalosità che sempre si accompagna agli individui iper-referenziati. E’ una questione di stalking condominiale.
Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.