Autore originale del testo: Alfredo Morganti
Se questo è un uomo
In questo mondo di intellettuali cosmopoliti, di classi dirigenti internazionali, di viaggi e vacanze cool, di aperitivi e movide, di finanza e mercati globali, di opinionisti e influencer, di moda, di griffe, di disegner, di automobili che costano come una casa, di case che costano come castelli, di status, di skill, di profili, di curriculum vitae e di carriere, di calciatori e pop star, di advertising e marketing, di chef, prelibatezze, di salutismo e cura del corpo, palestre e personal trainer – in questa Italia di fumose apparenze, un uomo, un lavoratore, un bracciante, uno che raccoglieva pomodori piegato sotto il sole a picco per 6 euro all’ora, una cifra infinitesima per la classe dirigente – in questa Italia glamour e ignorante, isterica e ansiosa, di bonus, ecobonus e superbonus, quest’uomo che raccoglieva pomodori come ultimo tra gli ultimi, si è schiantato al suolo, è caduto, è morto di calore, come se non fosse un uomo, ma un residuo, un rifiuto, uno scarto, un’ombra appena trascorsa sul mondo e presto dimenticata.


