La caduta del governo Draghi avvenuta con l’uscita dall’aula del senato dei rappresentanti della Lega e di Forza Italia ha dimostrato – per chi non lo avesse ancora compreso, che i tanto decantati “governisti”, “moderati” , iscritti all’agenda europeista/atlantista Draghi non esistono. Giorgetti, Zaia e Fedriga che hanno insalivato Draghi per mesi e lo hanno elogiato in ogni modo, non hanno mosso un’unghia per evitare il Draghicidio. Tutti allineati dietro Salvini. Draghi era sino a ieri, il salvatore della patria, un uomo potente: apprezzato dagli Usa sino in Germania, l’uomo che avrebbe tirato l’Italia fuori dai guai. E oggi? a difenderlo sono rimasti il Pd e i vari Renzi, Calenda, Di Maio disperati e divisi di fatto per narcisismo e interessi diversi (Calenda ha un progetto velleitario e Di Maio cerca una poltrona). A mio modesto parere quello che accade è solo il frutto di un albero malato, che è la società italiana di oggi: una classe dirigente (I poteri) avida, accecata e cittadini inconsapevoli divisi tra coloro che sono addomesticati dai mass media e social e una moltitudine di persone in carne ed ossa sbattute sempre di più ai margini di questa società affluente. Quello che sta accadendo è anche la conseguenza dell’origine del Governo Draghi che nacque con la congiura contro il Governo di Giuseppe Conte, che fu abbattuto dalla levatrice Matteo Renzi ma da un’onda che è partita da molto più lontano.
Di seguito pubblico le dichiarazioni dei “responsabili” della Lega come riportate da agenzie di stampa:
1 – FEDRIGA,DRAGHI HA FATTO OTTIMO PERCORSO TRA DIFFICOLTÀ
(ANSA) – “Mario Draghi ha fatto un ottimo percorso in mezzo a molte difficoltà con una maggioranza estremamente eterogenea. Penso al Pnrr, alla lotta alla pandemia, alla crisi con la guerra in Ucraina, alla crisi economica: è riuscito a tenere e ad avere quella capacità di dialogare con i paesi stranieri che ha reso l’Italia protagonista”. Lo ha sottolineato il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine di un incontro alla Corte dei Conti.
LUCA ZAIA E MASSIMILIANO FEDRIGA
Riflettendo su una possibile candidatura di Draghi con un grande centro e il Pd alle prossime elezioni, Fedriga ha puntualizzato che il premier dimissionario “ha escluso qualsiasi ipotesi di strumentalizzazione della sua persona e questo, secondo me, sottolinea ancora una volta anche le qualità umane di Draghi”. Il Governo Draghi, ha quindi aggiunto, “c’è ancora per disbrigare gli affari correnti. Sono contento delle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”, sulle questioni urgenti, che “verranno portate avanti dal governo in carica e avranno un processo di continuità rispetto alle elezioni che si terranno a settembre, quindi alla nascita del nuovo esecutivo”. Tra queste, ha ricordato Fedriga, le milestone del Pnrr e la questione energia.
LUCA ZAIA MATTEO SALVINI MASSIMILIANO FEDRIGA ATTILIO FONTANA
2 – GOVERNO: ZAIA, NON VOLEVAMO PIÙ I 5 STELLE
(ANSA) – “E’ innegabile lo standing al presidente Draghi però è anche vero che la Lega, il mio partito, ha fatto delle proposte, nel senso che abbiamo posto la questione di non avere più i 5 Stelle perchè ricordo che noi il 14 luglio abbiamo votato il decreto aiuti con 10 miliardi di aiuti per i cittadini e i 5 Stelle no. Quindi la fiducia non l’abbiamo votata”. Lo ha detto il Presidente del Veneto Luca Zaia parlando oggi a Treviso della situazione di Governo.
LUCA ZAIA E MASSIMILIANO FEDRIGA
3 – ELEZIONI: ZAIA, GRAZIE A MATTARELLA CHE LE HA FISSATE SUBITO
(ANSA) – “Guardiamo anche all’altra metà della vicenda, stiamo parlando dei mesi di agosto e metà settembre, quindi alla fin fine riusciamo a recuperare tutta questa fase estiva grazie al Presidente della Repubblica che ha fissato subito le elezioni”. Lo ha detto il Presidente del Veneto Luca Zaia parlando della crisi di Governo. “Comunque avremmo avuto un mese di chiusura del Parlamento – sottolinea – . Ricordo che i ministri restano in carica e si va avanti assolutamente con i provvedimenti strategici anche perchè noi abbiamo dato la disponibilità a votarli”.
LUCA ZAIA E MASSIMILIANO FEDRIGA 2
4 – CRISI: ZAIA, CAPISCO CATEGORIE, TRA 60 GIORNI NUOVO GOVERNO
(ANSA) – “Capisco la posizione delle categorie venete, che è la posizione di chi cerca stabilità, di chi vorrebbe sempre giustamente avere scadenze perfette per le elezioni. Chi non lo vorrebbe. Però pensiamo che tra 60 giorni abbiamo un Parlamento, un governo e tutto”. Lo dice il governatore del Veneto Luca Zaia parlando del pressing del mondo economico veneto perchè Draghi continuasse il suo lavoro. “Penso e spero che si recuperi velocemente e soprattutto mi auguro che questo Paese possa avere una maggioranza solida e che si continuino a fare le riforme – sottolinea -. Perchè al di là di chi prenderà in mano le redini dell’Italia voglio ricordare che le riforme vanno fatte, perchè ne abbiamo bisogno”. Precisa poi che “l’autonomia non riparte da zero perchè i compiti per casa sono stati fatti e non c’è governo di destra o di sinistra che può prescindere dall’autonomia, altrimenti avrà il Veneto contro”.


