Conte: «Pd chiude a M5S ma lavora con chi era contro il governo Draghi»
Sulla chiusura del Pd al M5S «hanno deciso così fin dall’inizio, in modo del tutto irrazionale e incomprensibile, dando uno schiaffo anche ai loro elettori. I vertici del Pd che hanno deciso così ne risponderanno anche al loro elettorato. Una decisione contraddittoria perché dicono no al M5S, che ha battuto il pugno sul tavolo cercando di sollecitare il governo in carica per delle priorità, e poi lavorano con Fratoianni che ha votato 55 volte la sfiducia e con Bonelli che ha ritirato il simbolo di Europa Verde alla Muroni perché ha appoggiato il governo Draghi», afferma a Radio 24 il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte. «Hanno preferito abbracciare – aggiunge Conte – in un’operazione che conoscevano bene e che hanno appoggiato, chi come Di Maio e Tabacci ha creato, in piena difficoltà e in un equilibrio precario del governo, una nuova forza politica che ha provocato uno smottamento nel precario equilibrio degli assetti di maggioranza».


