Autore originale del testo: Alfredo Morganti
Lo smart working adesso sì adesso no. Secondo convenienza.
Pare che le imprese adesso spingano per lo smart working. Della sorte dei poveri paninari e pizzettari del centro senza più clienti non frega più niente a nessuno, nemmeno al Sindaco Sala, che sotto Covid richiamò sarcasticamente i dipendenti di Milano a uscire dalla “grotta” in cui si sarebbero rifugiati, esattamente il giorno dopo aver incontrato i rappresentanti dei pizzettari milanesi. Lo smart working insomma torna a essere la grande novità tecnologica pre-Covid, tanto ammirata dagli inserti ‘scienza’ dei quotidiani, e cessa di essere considerato, come poi è accaduto, il rifugio dei fannulloni (come se i dipendenti fossero andati in smart working per scelta individuale, non dei governi, e non esistesse una pandemia mondiale che spingeva la gente nelle terapie intensive e nei cimiteri).
Svuotare gli uffici è un modo come un altro per risparmiare energia e ridurre il costo delle bollette. Nulla più e nulla meno. Le aziende, a cui dedichiamo incessantenente tutti i nostri pensieri, adesso non vogliono altro che liberarsi della presenza fisica dei lori dipendenti, per spegnere termosifoni e contatori. È ovvio che, in questo modo, si scaricano i costi sui dipendenti, che, soprattutto se si tratta di single, dovranno starsene in casa con i termosifoni accesi dalla mattina alla sera, mentre prima il riscaldamento a casa partiva solo la sera. Non si risparmia sui costi dell’energia, semplicemente si scaricano questi costi verso le persone e le famiglie. Ho pensato anche al paradosso di Plenitude che fa lo smart working, o di Enel, o delle aziende di servizi in genere. Da una parte incamerano extraprofitti tartassando le famiglie, dall’altra scaricano i costi sui dipendenti e sulle loro stesse famiglie (che sono poi le medesime che pagano le bollette maxi). Un bel cavolo di capolavoro, no? Poi dice che la nostra classe dirigente e i nostri padroni del vapore sono noiosi e prevedibili. Macché! Sono vere icon quando si tratta dei loro soldi.


