LA VISIONE OCCULTA DELLA TERRA E CHIARIMENTI SULL’ARTICOLO
DEI TERREMOTI
Ritengo necessari alcuni chiarimenti riferiti all’articolo precedente in cui il complesso tema è stato trattato schematicamente. Che cosa si intende quando si dice “minerale morto” riferendosi alle leggi della fisica, la chimica e la geologia? È il minerale in movimento quello che gli scienziati stanno osservando, la materia inerte. Credono gli scienziati che tutto il mondo sensibile sarà spiegato non appena si ricondurranno tutti i fenomeni osservabili strumentalmente a rapporti esprimibili in formule e a movimenti di materia. Ma dal movimento può essere dedotto solo altro movimento. Le qualità del mondo sensibile come luce, colore, suoni, odori, condizioni di calore si vanno riducendo sempre più a misura, posizione, movimento, numero, energia. È la supremazia della materia su tutti gli scenari la quale, una volta interiorizzata imprigiona la ricerca dello spirito in azione. La nostra coscienza ordinaria è arrivata solo al minerale, fase che è stata assolutamente necessaria perché ci ha dato la possibilità di sviluppare al massimo le capacità di astrazione e rigore intellettuale. Allo stesso tempo, ci ha fornito un aspetto unilaterale della manifestazione sensoriale, quella per capirci che i sismografi registrano e seguono fedelmente. Come contrappeso, ciò ha oscurato la nostra visione spirituale rendendoci opaca la Terra e velato il nostro essere interiore in quanto a volontà si riferisce. Sono le leggi ferree dell’evoluzione che vanno conosciute e comprese.
Si diceva che l’essere umano non è solo quello che la fisiologia e l’anatomia mostrano, né la Terra finisce con la descrizione che ne dà la geologia e la geofisica. Sono le condizioni attuali di sviluppo della nostra anima che esigono lo smorzamento del rapporto vivente col mondo e lo sviluppo dei concetti astratti. Ci siamo per così dire induriti, e siamo limitati ad osservare lo stato inerte della materia che appare rispondere a cause meccaniche e termiche.
Accenno ora qui alla costituzione spirituale della Terra così come è nota nell’occultismo. Qui ci aspetta la maggiore difficoltà, perché siamo convinti che la Terra su cui poggiamo i piedi e che percorriamo nelle nostre vite non sia altro che una enorme massa senza vita, con sostanze fluide interne e calori enormi. Laddove l’indagine spirituale mostra che essa è sede di forze di resistenza spirituali, con tre diversi ma solidali poteri malevoli che si oppongono alla Creazione mediante la loro sedimentazione in nove regioni concentriche. Beninteso, le descrizioni non vanno viste fisicamente ma spiritualmente, e qui c’è la più grande difficoltà. Le Entità benevolenti creatrici hanno condotto l’Umanità attraverso diverse tappe evolutive, ed allo stesso tempo sono emerse forze antagoniste con la loro agenda volta ad alterare il piano evolutivo. Dove cercare queste forze contrarie? Di forma intuitiva, possiamo dire che quando la Terra si raffreddò e si solidificò, esse si rifugiarono al suo interno. Le forze antagoniste ctonie si oppongono punto per punto alle forze creative. La superficie della Terra che conosciamo e su cui ci muoviamo rappresenta in un certo senso il punto di collisione tra forze benevolenti ed avversarie. C’è poi la regione dove forze oppositrici cercano di alterare la vita, di debilitare e distruggere il principio vivente. Attraverso il libero arbitrio umano questi poteri negativi attaccano di forma crescente la Natura creata del Pianeta e dell’Umanità. Ne vediamo la portata nell’inquinamento da sostanze inorganiche e di sintesi, gli additivi, i fertilizzanti, i materiali artificiali e le plastiche, le droghe, l’inquinamento atmosferico e ambientale, l’inquinamento sonico, la deposizione dei rifiuti, e non ultimo l’inquinamento da campi elettromagnetici, la dispersione di materiali radioattivi nell’ambiente,
Segue una regione di coscienza invertita, che cerca di trasformare la sensazione nel suo opposto, di alterarne l’essenza o di estinguerla. Le alterazioni si vedono nei sentimenti agitati, nei deliri e le esaltazioni, nelle idolatrie e i culti della celebrità, nelle tante forme di violenze urbane. Quando perdiamo la sana capacità di rispondere emozionalmente a quanto la vita ci presenta, quando dissimuliamo, quando di fronte alle meraviglie della vita l’anima diviene apatica e rinsecchita.
Seguendo in questo percorso, troviamo uno strato che aspira a una creazione alternativa che ne sia il contrasto e la caricatura. Lo sfruttamento delle risorse, la estrazione e conversione di materie gregge devasta la Natura, mentre l’essere umano si è dedicato a produrre innumerevoli forme fisiche artefatte: è questa l’era della artificialità. Molte sostanze sono ora sintetizzate chimicamente e nella società industrializzata siamo ormai circondati da materiali artefatti dovunque, mentre la Natura va scomparendo. La Natura non produce rifiuti, ma scarti che vengono riassorbiti nei suoi saggi cicli. Siamo noi a produrre rifiuti con l’avvento della industrializzazione alterando, questi cicli e riempiendo il mondo di prodotti ed oggetti. Sovra produzione e l’accumularsi di oggetti usa e getta che poi invadono l’ambiente. Questa tendenza è accelerata quando con la nano tecnologia si sviluppano ancora altri materiali “intelligenti ed abili”. Essi hanno dunque proprietà che vogliono imitare e rimpiazzare la nostra costituzione senziente, cercando di rendere automatica la risposta umana all’ambiente mediante filtri, sensori, ricevitori, adattatori, bio difesa. Questi materiali e dispositivi si combinano con l’ingegneria dei tessuti artificiali per influire e disturbare il confine tra organico e inorganico nell’uomo e la zona dei sensi, per meccanizzarlo e privarlo dell’anima. In questo senso la quarta regione è la vera fucina per abbattere e far crollare le forme naturali mediante la produzione di un mondo materiale abitato da androidi.
Invece della calma e chiara presenza mentale, c’è uno strato che stimola una cognizione frenetica, a tratti incantata, spesso priva di una visione d’insieme e di prospettiva, satura di giudizi negativi e facile preda di moralismi inadeguati. E’ nota la tendenza contemporanea a vivere e pensare di momento in momento, come se fossimo in costante allarme, quasi in una corsa precipitosa, accelerata, esaurendo così il corpo eterico. C’è una brama continua per la novità, il consumo a breve termine, la vita nella corsia veloce, anche in senso reale, la prevaricazione, tutti aspetti della solitudine spirituale e dell’egoismo irriflessivo.
Segue uno strato che si trova in corrispondenza di tutte le passioni della natura umana inferiore, il veicolo per tutti gli impulsi di brame, la fonte del piacere animale. E più aumentano le passioni umane, meno questo strato rimane in riposo. Questa è la regione del Pianeta abitata dai fuochi primordiali responsabile dei terremoti e delle eruzioni vulcaniche. Qui albergano le brame assassine, le ossessioni e perversioni sessuali, i fanatismi religiosi estremi.
Le regioni più interne hanno come obbiettivo il contrasto dell’Io cosciente e dell’individualità etica altruista, laddove ogni moralità è trasformata nel suo opposto polare. Gli aspetti prevalenti li possiamo osservare nella frammentazione, atomizzazione, depersonalizzazione come forme degenerate di individualismo. L’Io diviene l’apparenza nelle molteplici sfumature e frammenti dell’essere. Qui risiedono le fonti della magia nera, ovvero la combinazione di poteri esaltati e della sessualità capaci di avvelenare l’Io umano.


