Israele bombarda una troupe televisiva nel sud del Libano: uccisi tre giornalisti
La giornalista Farah Omar è tra le 3 persone uccise stamani da Israele in un bombardamento che ha preso di mira nel sud del Libano, la troupe della tv al Mayadin, vicina all’Iran. Lo riferiscono fonti di stampa libanesi concordanti. La terza vittima è il producer della troupe.
Il canale di notizie Al-Mayadeen ha accusato Israele di un attacco diretto ai suoi giornalisti, dopo che la corrispondente Farah Omar e il cameraman Rabih Maamari sono stati uccisi mentre lavoravano nel sud del Libano, vicino al confine segnato dalle Nazioni Unite con Israele.
Altrove nel sud del Libano, la National News Agency, gestita dallo stato, ha affermato che “aerei nemici hanno fatto irruzione in case abitate a Kfar Kila, provocando la morte di Laiqa Sarhan, anziana di 80 anni e il ferimento di sua nipote”: entrambi cittadine siriane.
L’AFP riferisce che, parlando in condizione di anonimato, una fonte in un ospedale locale ha detto che la nipote di sette anni era in gravi condizioni.
Hezbollah ha affermato in un comunicato che l’attacco e altri attacchi contro i civili in Libano “non resteranno senza una risposta”. L’esercito israeliano ha detto che sta “esaminando i dettagli” dell’incidente.


