PETTI E CONSEGUENZE DELLA TENTAZIONE LUCIFERICA
Come si sarà svolta la Tentazione di Lucifero, la famosa caduta e “cacciata” dal Paradiso di cui parla la Bibbia, sempre avvolta da uno spesso velo di sacro mistero? Essa vuole simboleggiare la compenetrazione dei primi prototipi umani con la materia, quando le forme spirituali previste per i nostri lontani progenitori si sono frantumate e materializzate. Oggi siamo in grado di gettare uno sguardo retrospettivo grazie alla chiaroveggenza di Rudolf Steiner (1861-1925), e di comprendere più a fondo le parole del Genesi.
I proto umani erano, per così dire, condotti per mano nella loro evoluzione seguendo le immaginazioni, le ispirazioni e le intuizioni delle loro guide. Avevano in germe quello che oggi è divenuto pensiero, sentimento e volontà, allo stato nascente. Avevano delle forme invisibili, non spaziali, operanti in modo spirituale. L’essere paradisiaco non era costituito affatto dai contenuti materiali dei quali consiste ora, ma era assolutamente essenza soprasensibile.
Ricordiamo ora le parole di Lucifero riportate nella Bibbia, quando vuole tentare e sedurre i proto umani: “ I vostri occhi saranno aperti e distinguerete il bene dal male”. Gli occhi qui stanno ad indicare tutti i sensi. Traduciamo così: “Tutti i vostri sensi agiranno altrimenti da come previsto, se seguirete me”. I sensi, dunque, operano da allora in un’ altra forma. E’ difficile immaginare come agirebbero i sensi se non fosse stato introdotto il disordine luciferico, ma dobbiamo pensare che saremmo stati coscienti dell’ attività del senso, perché avremmo percepito la volontà operante. Non avremmo visto un oggetto esteriore-tra l’altro ancora inesistente-ma saremmo divenuti coscienti di noi già nell’occhio, avremmo dovuto sentire l’attività dell’occhio in quanto tale, e similmente per gli altri sensi. Per fare un esempio, oggi distinguiamo quando con la mano afferriamo un oggetto, lo sentiamo duro o soffice, oppure se ci limitiamo a muoverla senza meta, in modo da renderci conto soltanto dell’ attività della mano. L’occhio sarebbe stato simile alla mano che si estende e tocca. Così per gli altri sensi. Quindi la Tentazione Luciferica ha introdotto varie alterazioni e disordini nell’organizzazione umana soprasensibile. Tutto l’influsso Luciferico nasce dal fatto che all’ Io-in quel momento ancora in germe- venne aggiunta forza luciferica, e l’Io non rimase autonomo come previsto in attesa dell’individualità piena, ma si mescolò coi germi del pensare, sentire e volere. L’ Io ottenne così preponderanza sulla astralità, divenne amalgamato di lì in poi col pensare, sentire e volere. Questa è la vera tentazione originaria. Lucifero si è avvicinato all’ Io umano, che sarebbe dovuto rimanere distinto dal mondo astrale, e lo ha fatto invece immergere in esso, conferendogli una maggiore egoità, la superbia di sperimentare subito la propria interiorità, invece di essere spettatore di quanto emerge dall’ astralità. E ne vediamo le conseguenze ancora oggi, perché siamo di continuo impigliati nel nostro sentire, pensare e volere! E’ infatti ben difficile trovare nella coscienza odierna una condizione in cui siamo solamente nel nostro Io, indipendentemente dal pensare, sentire e volere. Non sappiamo neanche come fare per percepirci come Io. Non siamo mai separati da pensare, sentire e volere, ci identifichiamo totalmente col pensiero, il sentimento e il volere. Ecco a portata di mano l’effetto della Tentazione!
Proseguendo. E’ come se l’influsso luciferico, producendo la suddetta preponderanza sull’astralità, la avesse spinto sulla controparte vitale, producendo un ulteriore disordine. Ne vediamo gli effetti quando piangiamo, o sudiamo, e poi con tutte le secrezioni ghiandolari. Noi ci percepiamo come organismo anche mediante le secrezioni. Il mondo dei sensi, il sentimento generale corporeo e i processi vitali organici nascono proprio da questo disordine nelle parti costitutive. Quii succede che il corpo fisico reagisce e a sua volta prepondera di rimbalzo, viene respinta la controparte vitale e allontanata dagli organi di senso, e in tali luoghi compaiono effetti puramente fisici, come accennato prima. Oggi i nostri sensi sono passivi e registrano passivamente le percezioni. Qui è intervenuto l’altro spirito chiamato Arimane a mettere la sua firma. Il mondo dei sensi e il sentimento generale del corpo sono il frutto della sua collaborazione e della sua presenza. Arimane e Lucifero dunque si scontrano in un punto medio, ed ancora oggi abbiamo l’occasione di vibrare con Lucifero e di fare penetrare il corpo astrale dentro il corpo eterico-quando ci esaltiamo o ci commuoviamo, per esempio, ne abbiamo riflessi ghiandolari- o di vibrare maggiormente con Arimane e di spingere pensieri razionali e freddi su quanto ci accade nell’ interiorità.
Chiediamoci ora come sarebbe stato l’Io se non fosse intervenuto Lucifero. L’organo di percezione spirituale dell’ Io sarebbe stato il continuo fluttuare della forma spirituale del sangue, “l’accendersi” del sangue per un istante nella materia per venire subito riaccolto nella spiritualità. La sostanza del sangue doveva ritornare nello spirito mentre stava per diventare materia, quell’istantaneo accendersi e ritornare nello spirito sarebbe stato la percezione dell’ Io, il battito dell’ Io. La cacciata dal Paradiso e’ la caduta nella materia, perché avvenne il completo mutamento nel sangue che ora si sparge nell’organismo e non più ritorna allo stato spirituale dopo ogni battito. E a seconda che penetri nelle irregolarità a cui accennavo si materializzano i nervi, i muscoli, le ossa, gli organi e così via. Quindi l’ azione di Lucifero prende le mosse dal disordine che lui stesso introdusse nei corpi spirituali dell’ essere umano e si completa nella materializzazione del sangue, che a sua volta edifica gli organi, i nervi e quant’ altro dell’ organismo umano ormai materializzato.
Per quanto fantastico possa apparire, l’essere umano paradisiaco non consisteva dei contenuti materiali come ora ci appare,ma era assolutamente soprasensibile. Che cosa e’ accaduto quindi con la Tentazione? Quello che Esseri superiori comunicavano ai proto umani come intuizione…. e’ divenuta la materia nervosa, le ramificazioni del sistema nervoso! Le immaginazioni che altri Esseri trasmettevano….si sono condensate al punto di riempirsi di materia ossea. Possiamo trovare già nel mondo fisico un riflesso del mondo immaginativo? Quando guardiamo uno scheletro, riconosciamo un’ effigie del mondo immaginativo, dell’essere umano “immaginato”, riempito di materia. Finalmente, il movimento ritmico soprasensibile che comunicavano altri Esseri superiori…. si è riempito di materia muscolare. Siamo diventati involucri spirituali riempiti di materia fisica. Portiamo con noi la materia, e appunto per questo dobbiamo morire e lasciare il corpo materiale. L’essere umano sensoriale, linfatico e digerente è sorto per opera dell’ influsso luciferico, soggetto alla temporalità e alla distruzione. Siamo divenuti ghiandole, sensi e sistema digestivo, e ci sforziamo, nonostante ciò, di risalire all’ esistenza spirituale attraverso l’uso che facciamo dei nervi e della volontà, che a sua volta si serve dei muscoli e delle ossa!
Lucifero e i suoi alleati quindi avevano la forza per agire sulla astralità umana e di renderla autonoma, conferendole certa indipendenza mediante l’ influenza spirituale, conquistarla con seduzione per raggiungere le loro mete. La coscienza non fu più specchio passivo dell’ Universo ma fu stimolata per regolare e dominare le immagini, e così impadronirsi della conoscenza. Questa ”sovranità” sulla parte astrale fece sì che l’Io venne ad essere subordinato a un elemento inferiore nel piano originale.
Ad un altro studio rimandiamo l’origine dell’elettricità così come oggi la conosciamo.
FILOTEO NICOLINI
Immagine: Leonora Carrington


