Guerra Ucraina, i sondaggi di Pagnoncelli: il 69% degli italiani non la pensa come Draghi
Dopo l’intervento in video-collegamento del Presidente Zelensky a Montecitorio, la parola è stata data al Premier Draghi, il quale in risposta, ha spiegato che davanti ai massacri, “l’Italia farà tutto il possibile”.
Appare piuttosto chiara la posizione di Draghi sulla situazione e, condannando le azioni di Putin ha chiarito come l’Italia continuerà ad inviare aiuti militari alla resistenza. Ma dal sondaggio la posizione del premier non sarebbe completamente sostenuta dal popolo italiano, visto che la maggior parte vorrebbe negoziare con Putin.
Sulla presa di posizione del Governo nei confronti della guerra e sulla generale situazione internazionale, sono stati presentati da Nando Pagnoncelli i dati di un sondaggio molto interessanti, durante il programma “Di Martedì” su La7.
Il sondaggio ha esplorato le ultime opinioni degli italiani sulla guerra Russia-Ucraina, riportando il punto di vista sulla Russia e la posizione di Mario Draghi.
In particolar modo, sono state indagate le opinioni degli intervistati in merito agli accadimenti delle prossime settimane: anche se un terzo degli intervistati non sarebbe in grado di dare una risposta, il 39% ritiene che Putin stia vincendo, mentre il 28% ritiene che la vincitrice sia Kiev.
Riguardo le decisioni di mettere un punto definitivo al conflitto, la maggioranza degli intervistati (il 43%) pensa che l’Ucraina dovrebbe arrendersi, soprattutto visto l’esito della resistenza in termini di vite umane.
Al contrario, il 42% ritiene che nonostante le perdite di vite umane, l’Ucraina dovrebbe continuare la sua missione di resistenza. Il restante 15% invece, non si esprime.
A margine dalle ultime decisioni prese dal Governo, il sondaggio scava nell’opinione degli italiani anche sul comportamento che l’Italia dovrebbe assumere a riguardo.
Per il 69% l’Italia dovrebbe negoziare con la Russia, evitando di inviare armi in Ucraina, ma cercando di trovare una mediazione definitiva. Di contro, solo il 21% degli intervistati si è detto a favore della linea dura, finora intrapresa. Del totale, il 10% non si esprime.
Infine, alla luce di una minaccia nucleare russa, Pagnoncelli ha misurato il timore italiano di una terza guerra mondiale. Per scongiurare il pericolo di una guerra la posizione di Unione Europea, Nato e Ucraina di mostrarsi forti nei confronti di Russia è quella giusta per il 42%. Il 29% ritiene invece, che non si arriverà ad una terza guerra mondiale, mentre il 15% pensa che il Presidente ucraino, Zelensky dovrebbe abbandonare la guida dell’Ucraina.
…e insomma, in tutta questa ridda di opinioni e di statistiche, l’uomo e la donna “della strada” che cosa casso dovrebbero pensare? Ci vorrebbe un nuovo Lukács, che scrivesse una nuova Distrusione della ragione…


