Draghi salvato dai titolisti

per Gabriella
Autore originale del testo: Alfredo Morganti
Draghi salvato dai titolisti
Oggi il Corriere cartaceo titola: “Draghi accelera, 3 miliardi contro il caro-bollette”. Il premier ne esce come un pilota di Formula Uno, mentre tutti gli altri arrancano. Rappresentazione mitica del Migliore, che anche nei titoli emerge imperiosamente. Anzi, forse più nei titoli che nel corpo dell’articolo, tanto in quanti arrivano a leggerlo? Pochi. Da quando ‘Repubblica’ , per fare un esempio, si legge soltanto da abbonati, la platea si è ancora più ristretta. Ci si ferma ai titoli e al talento da pilota di Draghi. Il messaggio è semplice, sintetico, non si perde nemmeno tempo a leggere. A proposito di Repubblica. Oggi l’edizione online, sul pasticcio della DAD ingenerato a mio parere proprio dal premier, che è intervenuto d’imperio sulle decisioni di due suoi ministri spiazzando un po’ tutti, titola: “Si torna in Dad, anzi no. La scuola in presenza salvata dal blitz di Draghi”. Capite? SALVATA! Poi dice: gli spin doctor ben pagati. Ma quali spin, basta un titolista a dare l’effetto opposto a una mossa azzardata! Draghi salva la scuola. Non: ribalta d’autorità una decisione dei suoi e crea un po’ di casino. No. Draghi SALVA la scuola. Avrebbero potuto scrivere: Il primo ministro contraddice le decisioni dei suoi ministri. Che era il fatto concreto, ciò che era avvenuto, la verità da narrare. Da cui trarne: Houston abbiamo un problema nel governo. E invece no. Niente affatto: il Migliore è un Salvatore, un Unto del Signore, un Messia, non un semplice premier divenuto tale in uno stato d’eccezione. Lui vuole salvarci, ecco perché i giornali borghesi lo sostengono, si stringono attorno a Palazzo Chigi e gli fanno lo spin. In realtà lo fanno per noi. Tutti lo fanno per noi. E noi non capiamo. Miseri.
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