Autore originale del testo: Alfredo Morganti
Gli orrori della guerra e la pace da costruire subito
La guerra porta con se` infiniti orrori. La guerra e` disumanita`. La natura stessa del conflitto bellico e` quello di esigere una continua escalation, con invio di armi, con rilanci continui, con azioni sciagurate che producono nuove azioni e nuove rappresaglie, odio e altro odio, risentimento infinito, oltraggio che chiama oltraggio. Qualcuno se ne meraviglia? Ne resta scandalizzato? Io no francamente. Se si intende davvero porre fine alla spirale di sangue, c’e` allora un’unica soluzione, la trattativa, il negoziato, con la presenza di mediatori motivati, figure terze, l’ONU magari, di cui abbiamo sinora perso traccia. La pace non e` quella cosa irenica, che spinge i sostenitori del conflitto, i “realisti”, a deriderla. La pace e` una cosa complicata, difficile, rischiosa, che va pazientemente costruita. Ci vogliono i coraggiosi a creare le condizioni della pace e poi a sottoscriverla. Gli eroi della pace sono ben altra cosa degli eroi che costruiscono la propria fama sulle montagne di cadaveri. Il dubbio e` che oggi la pace in Ucraina non la voglia effettivamente nessuno dei contendenti, forse per primi gli USA, che vorrebbero cogliere il frutto della fine di Putin, facendone pagare il prezzo all’Europa.
La guerra si presta bene alle mire di potenza, a saldare i conti con l’avversario, ad aprire una nuova fase. Ci sono interessi geopolitici, economici, politici a tenere alto il livello di fuoco in Ucraina. Penso sempre che si tratti di un nuovo anello della catena di morte che dalla Corea, al Vietnam, all’Afghanistan, all’Iraq, allo Yemen, conduce diritto diritto a Kiev. Paesi che sono divenuti teatri locali ed episodici di contese e interessi molto piu` grandi dei loro confini, guerre che hanno reso quelle nazioni e quei popoli succubi di mire e progetti altrui. Subendone gli orrori che i media rilanciano quasi senza ritegno, in modo spettacolare. La pace non la vuole nessuno, dicevamo, se non il Papa. Dal riarmo c’e` tutto da guadagnare. Qualche sciocco ha gia` detto che gli armamenti potrebbero rilanciare il PIL. Vedrete, riusciranno a contenere gli scontri nel catino ucraino, sinche` non si decidera` che basta cosi`, che un nuovo equiibrio e` stato raggiunto, che un soddisfacente assetto geopolitico si e` affermato. Anche perche` l’alternativa e` la terza guerra mondiale, una follia ancora piu` grande di questo stillicidio disumano che un popolo sta pagando in proprio, giorno dopo giorno, mentre tutti i governi, ma proprio tutti, si fanno i loro orribili conti in tasca.


