Non per tutti il Coronavirus sarà un disastro economico.
C’è anche chi dall’epidemia trarrà grandi vantaggi economici.
Non solo gli editori come Cairo, ma anche le compagnie di assicurazione, per esempio.
Con gli automobilisti nell’impossibilità di circolare, c’è stato ovviamente un enorme calo degli incidenti stradali.
Con le auto ferme in parcheggio, e i ladri d’auto chiusi in casa, anche i furti d’auto sono praticamente scomparsi.
Lo stesso avviene per i furti negli appartamenti, per ragioni di tutta evidenza.
Tutto ciò è un bene per i cittadini che non hanno sofferto danni materiali e fisici, ma è anche un vantaggio economico “ingiusto” per le imprese assicurative.
La destra, sempre prodiga di suggerimenti illuminanti, sono certo che solleciterà il Governo perché chieda agli assicuratori un contributo speciale, da destinare al rafforzamento delle strutture sanitarie e alla ricerca scientifica.
Sarebbe un bel gesto. Una forma di parziale restituzione di quanto locupletato dal venir meno di un rischio per il quale, invece, gli assicurati hanno anticipatamente versato il premio assicurativo.
Nell’attesa dobbiamo accontentarci delle sagge raccomandazioni dei portaparola di turno.
Quando tocca a Tajani, “il Governo deve fare di più”.
Se è di corvée Anna Maria Bernini, “la situazione è grave e non bisogna perdere tempo”.
Se Mariastella Gelmini non sta dando un esame a distanza, da Brescia a Reggio Calabria, ne approfitta per dire che “il Governo deve ascoltare Forza Italia e soprattutto i consigli del presidente Silvio Berlusconi.”
E Matteo Renzi? Italia Viva si è astenuta sull’emendamento dei Verdi. I renziani non si accontentano degli Eurobond. Vogliono gli Euro Bomba.
E Matteo Salvini,che vuole una cosa, poi ne vuole un’altra, e poi e poi…non la vuole più?
No, di lui ho già detto tutto, e non ho più parole.
Se proprio fossi costretto ad aggiungere qualcosa, prima che il virus colpisca anche me, dovrei ricorrere al sardo antico e dire che egli… MAGNUM CAPUT PENIS EST.
