Non fare di ogni memoria un fascio

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

Le giornate della memoria, le giornate del ricordo, e le giornate in cui si celebra qualcuno o qualcosa sono tantissime, ma non abbastanza da occupare l’intero calendario, che è composto di 365 giorni.

Essendoci quindi ancora tante giornate libere, nelle quali non si ricorda e non si celebra nulla, perché non dedicarle a persone ingiustamente dimenticate?

Quanto sarebbe bello se tutte le mattine dal Quirinale il Presidente annunciasse:

-Oggi è la giornata delle suocere e dei suoceri, molto spesso ignorati se non addirittura osteggiati e vilipesi. A loro va il riconoscimento della Nazione per l’insostituibile funzione sociale che svolgono.

-In questa giornata ricordiamo le vittime degli incidenti domestici, non di rado invalidanti. Il pensiero degli Italiani vada commosso a chi è scivolato nella doccia, a chi è ruzzolato nelle scale, a chi è inciampato nel tappeto riportando fratture sempre dolorose.

E così, ricordando e celebrando, perché non dedicare una giornata anche a chi sporgendosi troppo dal balcone è precipitato dall’ottavo piano? O a chi è stato trafitto dalla caduta di un ramo di un albero mentre prendeva il fresco seduto su una panchina? D’accordo, non sono moltissimi, ma non per questo sono vittime di serie B, e meriterebbero comunque la dedica di almeno una mezza giornata. Un ricordo part time…

A parte gli scherzi, ricordare ogni giorno qualcosa equivale a non ricordare più niente. E’ una forma di eclettismo spinto, nella quale tutto si mescola, si sovrappone e si confonde. Dove tutto ha più o meno lo stesso valore, e dove niente ha più valore…

Viviamo in tempi culturalmente fluidi, pieni di insidiosi ondeggiamenti….

Le giornate da ricordare, davvero per non dimenticare, si contano sulle dita di una sola mano.

 Sono come il richiamo di un vaccino contro i mali che distruggono l’umanità, la civiltà e l’intero pianeta.

Una di queste giornate è senza dubbio il 25 Aprile!

E dunque buon richiamo a tutte e a tutti!

 

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