Autore originale del testo: Alfredo Morganti
Occidente debole
“La caduta di Johnson conferma che il fronte occidentale è più che mai fragile. Come sono fragili le varie leadership”. Lo scrive Cazzullo sull’editoriale del Corsera di oggi. Ma come, mi son detto, non era Putin quello malato, vacillante, quello che aveva fatto un grosso errore e con la guerra aveva persino accelerato la sua fine? Non eravamo noi quelli sani e belli, in camicia bianca e sorridenti? Pronti a declinare le infauste sorti russe, abbiamo nascosto a noi stessi che il reddito di cittadinanza ha salvato un milione di italiani dalla povertà assoluta e che, nel Regno Unito, per dire, il 10% della popolazione non può acquistare cibo nonostante ve ne sia in abbondanza. Per non parlare del conflitto russo-ucraino, che pende sempre più a favore dei russi. Chi ha i piedi d’argilla, allora, l’occidente o la Russia? Chi esprime la debolezza politica di cui diceva il Corsera? Chi appare davvero fragile nonostante le parole roboanti sui diritti pronunciate a favore di telecamera, ma sorde ai fenomeni sociali? Bisognerebbe chiederselo prima di far scattare una propaganda sempre più cieca e anacronistica.
Ps, ma non è che il Corsera è filoputiniano?


