Quanti orrori sono stati commessi in nome della difesa dell’identità religiosa, etnica o nazionale!
Orrori, guerre, massacri e sangue, ma spesso anche soltanto errori, e persino risibili…
La Grande Muraglia Cinese, il più grande manufatto della terra, fu costruita per paura dell’invasione da parte dei… richiedenti asilo, dei rifugiati, degli immigrati irregolari, e soprattutto dei clandestini, secondo l’odierna terminologia.
Un’opera gigantesca quanto inutile, perché i Mongoli riuscirono a passare lo stesso, aggirandola, e conquistarono il Celeste Impero.
Per l’UNESCO è una delle sette meraviglie del mondo moderno, ma forse è soltanto un immenso monumento alla paura dello straniero.
Il prossimo governo che, per volontà di Enrico Letta, sarà di destra/destra, avendo già riservato tutto il cemento possibile per la costruzione del ponte sullo Stretto, non potrà costruire muraglioni ma, in difesa dell’identità e dei confini della patria, attuerà un blocco navale, da Trieste fino a Ventimiglia, per aggirare il quale gli invasori dovranno procurarsi degli elefanti e, come Annibale, cercare di passare attraverso le Alpi.
Sarà l’applicazione, in forme diverse, della dottrina Minniti.
Quante stupidaggini induce a compiere la paura dell’altro, e il desiderio di tenere lontano ed escludere il diverso!
Stupidaggini inutili ed illusorie, perché il “Celeste Impero”, (che nero, che nero!) verrà in ogni caso conquistato.
Sarà semplicemente il naturale compiersi di un processo che attraversa l’umanità dall’inizio dei tempi.
Siamo tutti emigrati, immigrati e migranti…
L’identità è come un albero. Non è soltanto il suo passato e le sue radici. E’ anche il suo futuro con i nuovi germogli, e i giovani rami che crescendo si confondono, e si intrecciano con i vecchi, e si dilatano in cerca della luce.
Anche se oggi non se ne vede neppure un barlume, la luce arriverà, arriverà…dopo il lungo buio che ci attende.
