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Ma si fanno campagne contro la plastica e non contro lo sfruttamento minerario molto più inquinante e portatore di sfruttamento, miseria, immigrazione e morte! E parliamo di Litio che ha avuto un incremento dell’estrazione di oltre 300% in cinque anni per l’ecologica auto elettrica. Senza parlare di quei minerali definiti “terre rare” in cui la loro presenza è in tutte le applicazioni ecologiche o hi tech.
Oggi, le cosiddette terre rare sono un gruppo di diciassette elementi chimici nella tavola periodica, dal lantanio (La), con numero atomico 57, al lutezio (Lu), con numero atomico 71, a cui si aggiungono lo scandio (Sc), con numero atomico 21, e l’ittrio ( Y ), con numero atomico 39. I primi quindici elementi sono anche detti lantanoidi, a cui si aggiungono lo scandio e l’ittrio poiché questi tendono a presentarsi negli stessi giacimenti di minerali dei lantanoidi e presentano proprietà chimiche simili. E trovano applicazioni nell’industria aereospaziale e nella difesa, nell’energia nucleare,nei cvi in fibra ottica, computer e smartphone e sopratutto nelle auto elettriche nei componenti dei motori elettrici e nelle batterie.
Tant’è che la corsa ad accaparrarsi questi giacimenti rappresenta la nuova frontiera da parte delle potenze economiche Cina e Giappone in testa.
Tutti gli smartphone sono fatti attraverso lo sfruttamento dei bambini. Migliaia di piccoli schiacciati in cunicoli per estrarre i materiali che servono ai nostri prodotti hi-tech. E ognuno che manifestava per la Plastic free, ne possedeva almeno uno.
Ora una domanda sorge spontanea. Come mai nessuna manifestazione, o coinvolgimento ecologico ha come tema, questo tema? Quanto strumentale e mistificatorio sono i nostri coinvolgimenti di massa e mediatiche?
