Autore originale del testo: Alfredo Morganti
Trattative di pace. Le intenzioni degli altri
In tv si chiedono che intenzioni abbia Putin. Lo dicono a proposito dei negoziati in corso, e lasciano intuire come il Presidente russo sia inaffidabile, per niente convinto di chiudere le trattative di pace. Anzi. La sua “follia” sarebbe del tutto ostativa alla conclusione di un accordo. La mia domanda e´: siete cosi’ sicuri, invece, delle intenzioni occidentali? Di Biden, per dire, le cui dichiarazioni sono state sempre incendiarie e, a tutt’oggi, sembra davvero il meno interessato alla pace. Semmai il Presidente USA punta a scalzare dalla poltrona Putin, sperando che cio’ significhi lo sgretolamento dell’impero russo. L’idea e’ probabilmente quella di trasformare, nel frattempo, l’Ucraina in un altro Afghanistan, sperando che i russi vi si impantanino. Ovviamente, trasformando il popolo ucraino in un popolo di diseredati e di profughi. Non mi pare, quindi, che sia possibile annoverare oggi tra i costruttori di pace nessuno dei grandi della Terra, al contrario sento parlare di riarmo senza criterio, senza alcun accenno al tema della difesa europea, ma cosi’, recandoci al supermercato delle armi alla cieca e ognun per se’. La pace e’ molto piu’ difficile e complicata della guerra, cosi’ come la politica e’ tutt’altra cosa dalla benzina comunicativa che una classe dirigente internazionale clamorosamente inadeguata ai compiti sta gettando sul fuoco ucraino. Putin purtroppo non e’ uno solo.


