UN LEADER HA TROVATO IL SUO POPOLO

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Maurizio Blondet
Fonte: Blondet e Friends

SAPER DISTINGUERE TRA APPARENZA E SOSTANZA

In risposta a coloro che nei commenti vedono in questi impasticcati e tatuati da discoteca un inizio di un “popolo” che segue il suo leader, che si risveglia (sic) e prende coscienza, dico solo questo: una delle peggiorie più invincibili cialtronerie italiane è credere che la rozzezza sia sincerità, la volgarità naturalezza e l’inveire a parole, un segno di carattere – “avere le palle”. Ora troppi di noi scambiano la grossolanità come un indizio di “sovranismo” e “populismo”, di uno “che non la manda a dire all’Europa”.

In realtà, questo governo sta obbedendo servilmente ai diltat di BErlino: austerità austerità, ancora austerità.   Quello che governa indisturbato è ancoral’establishment italiano dei tre ministri m attarelliani, il quale lavora per offrire alla  Von Der LAyen altri tagli alle spese sociali ed aumento delle imposte , in modo da ridurre il deficit  “sotto  l’1,8% ”  del Pil.  In più, titola il Financial Times,

L’Italia mette in vendita palazzi per ridurre il debito pubblico

L’asta di edifici storici ha lo scopo di raccogliere 1,2 miliardi di euro per le finanze pubbliche estese
eccetera
Il nuovo governo come i vecchi. A parte  Fratelli d’Italia con le cubiste. Al capopopolo che copre la sostanza con l’apparenza tonitruante, tonro a consigliare (non sarò ascoltato) la storia di altri capipopoli che hanno fatto delirare le plebi:  da Masaniello a Benito,  passando per Cola di Rienzo. Specie:  “Il cadavere fu trascinato fino a San Marcello in via Lata, e lì lasciato appeso per due giorni e una notte. Il terzo giorno fu trascinato a Ripetta, presso il Mausoleo di Augusto, e  lì fu bruciato.   Commenta l’Anonimo: «Era grasso. Per la moita grassezza da sé ardeva volentieri», e le ceneri disperse.

Quel popolo che idolatra è lo stesso che poi appende per i piedi.

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