Autore originale del testo: Vecchia Talpa
Url fonte: http://vecchia-talpa.blogspot.com
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Preparatevi al peggio, lavoratori !!!
Ormai la discussione nelle stanze tecniche verte su due binari. La cassaforte dei contributi dei lavoratori per il pensionamento è una manna per risanare la casse dello Stato. Un Bancomat! E dunque due i binari. La pensione integrativa che significa versare contributi, altri, ai privati, e rendere meno appetibile la pensione INPS.
Già oggi l’età per poter andare in pensione si allunga sempre più, ma tu continui a versare contributi, ma il calcolo si ferma solo ai 40 anni di contributi. E’ come se tu avessi versato contributi solo per 40 anni, per il calcolo, anche se in realtà i contributi li hai versato anche oltre 40 anni. Insomma si chiamerebbe un furto legalizzato. Ma non si può chiamarlo cosi. Che avrebbe una logica se il calcolo fosse retributivo, ma cosi non è! Sono i contributi che versi a determinate la quota di pensione, ma solo fino a 40 anni!!!!
Ora oltre a questo, si vuole che si versi anche contributi per la pensione “di secondo livello”, la chiamano.
Siccome la pensione INPS si è ridotta all’osso, con questi marchingegni, ecco che allora tu versi altri contributi, oltre a quelli de 33% del tuo salario, ma questa volta ai privati oppure anche all’INPS (ma qui sta il loro contendere) e per via obbligatoria o per via volontaria ( anche qui vi è la loro discussione), in modo tale che reintegri la pensione per la quota parte di quello che ti hanno tolto negli anni passati!!!
Una questione da teatro dell’assurdo direbbe Samuel Beckett.


