Paola De Micheli è stata spesso criticata per le sue “alternanze del cuore”, che le hanno consentito di trovarsi sempre accanto al vincitore di turno, all’interno del partito in cui milita.
Le critiche sono diventate ancor più aspre dopo La sua decisione di affidare la gestione del nuovo ponte di Genova, alla stessa società che gestiva il Ponte Morandi.
La ministra è accusata d’insensibilità verso le 43 vittime del tragico crollo.
Critiche ingiuste, rivolte ad una persona di grande spessore, professionale e umano.
Pensate…
Nel 2004 è stata assolta dal Tribunale di Piacenza dall’accusa di ” aver detenuto in cattivo stato di conservazione 188 fusti, contenenti concentrato di pomodoro.”
A me che non sono mai riuscito a tenerne in buono stato neppure un tubetto di 130 grammi, l’impresa della De Micheli sembra eccezionale!
Già da allora fu chiaro che, una manager con tanto talento, avrebbe avuto una brillante carriera politica.
Avviene così un po’ ovunque.
L’avvocato Eric Dupont-Moretti, è stato nominato ministro della giustizia in Francia, dopo aver ottenuto 145 assoluzioni, in altrettanti processi, per suoi clienti imputati di reati gravissimi.
La manager Paola De Micheli, è stata nominata ministra delle infrastrutture e dei trasporti, dopo aver tenuto in buono stato di conservazione 181 fusti di concentrato di pomodoro.
La nostra ministra ha vinto col punteggio di 181 a 145.
Brava!


