di Luigi Altea 12 dicembre 2014
Nella nazionale con filtro di Matteo Renzi, Graziano del Rio ha il compito di fare il filtro.
Attività ben remunerata e gratificante, ma non piacevole.
Altri e soprattutto altre sono state scelte per apparire, per presenziare, per andare in TV a parlare senza peli (neppure) sulla lingua.
Del Rio, invece, deve farsi discreto, parlare poco e filtrare moltissimo.
Da quando è diventato il ricettacolo delle polveri sottili del potere renzista, non sorride più…
E sempre più cupo, depresso, si esprime a fatica.
E’ triste come uno in convalescenza…
Prima che arrivi al Capo, tutto deve passare dal sottocapo. Specialmente le maledizioni devono essere intercettate, filtrate, depotenziate.
E Del Rio depotenzia.
Ecco perché bisogna trovare il modo di by-passare il filtro, e far giungere le nostre gufate direttamente in bocca al bersaglio!
Impresa difficile, quasi impossibile.
A questo punto: Che fare?
Ecco la domanda che ci insegue da oltre un secolo.
E che attende invano una risposta…


