Ucraina e Grecia: chi ha invaso politicamente chi?

per mafalda conti
Autore originale del testo: redazione l'Antidiplomatico
Fonte: l'antidiplomatico.it
Url fonte: http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=6&pg=10577

Le organizzazioni internazionali che rappresentano il capitale internazionale hanno nella sostanza annullato le prerogative sovrane degli Stati

 da l’Antidiplomatico 14 febbraio 2015

Intervenendo ieri (13 febbraio 2015) alla trasmissione Omnibus su La7, Lidia Undiemi ha affrontato la questione del debito della Grecia nel modo corretto, un’assoluta rarità, quindi, per la televisione italiana.

Dopo aver ricordato che la Grecia ha ricevuto due tranche di aiuti nel 2010 e nel 2012, la Undiemi ha ribadito come questi “aiuti” sono perlopiù andati alle banche greche esposte in modo debitorio con quelle tedesche e francesi. “Con i fondi elargiti nei vari meccanismi europei, abbiamo dato una garanzia pubblica ad un problema del settore privato bancario e così abbiamo permesso che un debito privato si sia trasformato in pubblico. Ecco perché il 60% del debito greco è in capo ai governi”.

Dire che la responsbailità è della Grecia è falso e riduttivo. Nel momento in cui la maggior parte dei fondi sono andati a salvare interessi privati della zona euro e nel momento in cui si è creata un’organizzazione internzionale come la Troika, che è la rappresentazione politica del capitale internazionale, emerge in modo drammatico il problema di democrazia per i singoli stati membri. Il meccanismo che è stato usato in Grecia, ma non solo, è chiaro: si concedono prestiti agli stati per salvare le banche e ai primi, oltretutto, si impone l’austerità e il commissariamento attraverso quelle organizzazioni che fanno gli interessi del capitale internazionale. E’ la morte della democrazia sovrana ed è già avvenuto a Cipro, in Spagna con Bankia e in Portogallo con il Banco de Espirito Santo. E non è detto che non possa avvenire da noi, anzi.

Tsipras quando affronta la questione del debito ma non rivolgendosi più alla Troika adotta la strategia corretta: attribuire nuovamente ad uno stato sovrano le sue preoragative politiche. Questo lega, secondo Lidia Undiemi, la questione greca all’Ucraina. Il problema ucraino nasce quando si è discusso di annessione Nato e all’Ue. Dopo la prima tranche di aiuti FMI e nel momento in cui la Russia ha degli interessi di natura economico finanziaria nel paese, la domanda è chi ha invaso politicamente chi? Gli stati democratici vengono delegittimati non con la distruzione delle strutture fomrali – no il cittadino può ancora votare e illudersi di incidere sulle scelte politiche nazionali – ma in realtà sono le organizzazioni internazionali che, attraverso gli aiuti, determinano tutte le scelte. E’ accaduto in Italia con il jobs act voluto dal Fondo Monetario Internazionale e sta accadendo in Ucraina. La rappresentanza politica del capitale finanziaria, aggiungiamo noi, non trova alcuna resistenza in un paese in cui, nel bel mezzo della peggior crisi economica della sua storia, seconda guerra mondiale a parte –  una maggioranza parlamentare dichiarata illegittima dalla Corte Cost. utilizza il luogo che una volta rappresentava la sovranità popolare giorno e notte per modificare la Carta costituzionale in senso autoritario. Secondo voi, nell’interesse di chi sta avvenendo il tutto?

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