di Luigi Altea – 8 novembre 2016
Un tempo nessuno gridava “fuori, fuori”.
Le “leopolde” si svolgevano all’aperto…
Stavamo tutti fuori, tutti in piedi, tutti con la schiena dritta.
Lo dico a quelli che si ostinano a stare dentro, e a cercare un posto…a sedere.
Fuori, se non cercate una sedia…c’è tanto posto.
Fate presto.
Uscite a testa alta, prima che vi sputino in faccia e vi prendano a calci nel sedere.
Dove state non è più casa nostra, non è più casa vostra.
Mettete fine a un terribile equivoco, durato troppo a lungo.
Ci siamo impegnati tutti, non ci siamo riusciti…
L’amalgama era troppo difficile, era impossibile…
Evitate, evitiamo di scomparire per consunzione…
E’ evidente perfino l’incompatibilità umana, oltre che politica, tra i seguaci del capo e tutti gli altri…
Continuare a dire “resto nel PD per condurre da dentro la mia battaglia” è diventata una penosa giaculatoria, ripetuta per nascondere la vergogna di ammettere la resa indecorosa…
Chi resta sa benissimo che la sua militanza dovrà essere a sovranità limitata o a fedeltà garantita.
Essere di sinistra vuol dire avere l’infinita pazienza di ricominciare…
Diciamo NO, dite NO.
E ricominciamo.
Cantando Bella Ciao!
