di Luigi Altea – 7 luglio 2017
Ben venga l’unità della Sinistra!
Purché si tratti di unità e di Sinistra.
E non dell’aggregazione degli opportunismi di variegate e variopinte carovane di reduci svincolati, di girovaghi e di apolidi.
O del coagulo opaco di contingenti convenienze personali.
La Sinistra, infatti, ha il compito non soltanto di trovare un efficace oppositore a Matteo Renzi, ma di creare un’alternativa al renzismo e al mondo che rappresenta.
A cominciare dalla concezione della leadership, che è una fondamentale questione democratica.
E’ paradossale, e anche assai ridicolo, accusare di leaderismo Renzi, trionfatore delle primarie, e poi prostrarsi davanti a un re senza trono, che nessuno ha mai incoronato.
Prima di scimmiottare leader di altri paesi, chiediamoci perché negli USA, nel Regno Unito e in Francia i candidati della sinistra hanno riempito le piazze, ma le hanno riempite di giovani e di giovanissimi.
E’ vero che tutto ciò non è bastato per riempire anche le urne, ma negli occhi, nell’intelligenza, nell’entusiasmo di quegli adolescenti c’era molto di più di una speranza. C’era e c’è l’annuncio di una nuova stagione che si prepara…
Da noi i giovani sono desolatamente muti e assenti. Esclusi dal dibattito, emarginati dalla politica.
I giovani non hanno avuto il tempo per sedimentare rancori personali, non hanno rivincite o vendette da consumare…E quindi non sono interessati ad arruolarsi in tifoserie rumorose e inconcludenti.
Tra le inquietudini, le difficoltà quotidiane e il senso di abbandono… il mondo giovanile è indotto a ripiegare nello sconforto e nel disimpegno.
C’è qualcuno, a sinistra, capace di offrire alle nuove generazioni l’immagine di un mondo nuovo, di disegnare almeno i contorni di un’altra società più umana e più giusta?
Oppure crediamo di risvegliare le coscienze presentando su un palco l’ultima trovata, atroce e goffa, di un uomo che si pretende essere, chissà perché, “provvidenziale”?
O forse i malefici Numi ci hanno accecato a tal punto da farci ritenere che sia possibile suscitare energie nuove, chiedendo alle ragazze e ai ragazzi di “rinunciare alle proprie idiosincrasie e alle proprie idee”?
A qual punto si sono ridotti I nostri Capi…se per insaporire la vita democratica hanno deciso di abolire il sale del conflitto?
Ben venga l’unità…
Fermo restando che è molto meglio dividerci su idee e su proposte chiare…che confonderci, e perderci, in formule oscure.


