di Gianluca Leo, 14 marzo 2018
LOTTA ALLA DISINFORMAZIONE-PARTE UNO
Dell’AFRICA si parla pochissimo, nonostante sia il vero protagonista del fenomeno migratorio. Chi vuole giudicare dovrà prima informarsi sulla situazione di questo continente.
Come tutti sappiamo, l’Africa è da sempre oggetto di sfruttamento da parte delle potenze occidentali. Il territorio è stato spesso spartito, in alcuni casi più stati si sono divisi lo stesso spazio di terra. È il caso della SOMALIA che può “vantare”, ad esempio, una parte francese, una italiana e una britannica, stiamo parlando di Stati che, in virtù della loro superiorità militare, si siedono ad un tavolo per tracciare con un righello i confini di possesso di una terra che non è la loro. Mi limito a riportare giusto qualche esempio significativo della situazione africana.
Un paese che può tranquillamente definirsi prigioniero è l’ERITREA, Stato che annovera tra i responsabili della sua destabilizzazione anche l’Italia. Nel 2016 sono stati 20mila gli eritrei arrivati sul nostro territorio, un vero effetto domino. Per migrare, molti sono stati costretti a passare attraverso il SUDAN, regime di Omar al-Bashir, sulla cui testa grava un mandato d’arresto già dal 2009 per crimini contro l’umanità. Ci sono, poi, paesi soggetti a sfruttamento senza alcun ritegno, come il MOZAMBICO che vede 2,7 milioni di ettari di terra messa sotto contratto da potenze straniere. Il CONGO, messo in ginocchio perché produce qualcosa di cui noi non possiamo fare a meno: il 60% di tutto il cobalto al mondo, che serve per produrre batterie. Naturalmente il petrolio non può mancare nel nostro elenco. L’Eni, multinazionale italiana, avrebbe qualcosa da dire sul suo ruolo in NIGER.
Infine, visto che si chiede se molti scappino dalla guerra, bisogna ricordare che “delle 21 guerre su larga scala registrate nel 2014, 11 si svolgevano su suolo africano.”
Questi esempi dovrebbero farci capire che, alla radice, una delle cause delle migrazioni siamo noi. Da cosa scappano? Scappano da noi. Capito questo, forse, attueremo le politiche necessarie.
l’Africa potrebbe essere la terra del futuro e invece, ad oggi, è testimonianza delle più grandi atrocità commesse dall’uomo contro l’uomo. La più grande testimonianza della spinta AUTODISTRUTTIVA che sta muovendo l’umanità.
Grazie a “#ANTIFA, dizionario per fare a pezzi, parola per parola, la narrazione fascista.”
#Parliamodellepriorità
#RinnovamentoDemocraticoeProgressista
Oggi alle 20:00: Gli immigrati ci rubano il lavoro?
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