Fonte: Bruni M
di Maurizio Bruni – 15 maggio 2018
Ieri 14Maggio si e’ svolta l’assemblea Provinciale di Ferrara per Art.1Mdp, aperta dal coordinatore Provinciale Francesco Vinci , il quale ha salutato tutti gli intervenuti in particolare il sen Vasco Errani e Vladimiro Ferri coordinatore Prov. di Bologna che ha voluto farci visita . E’ stata una assemblea partecipata sia per le presenze che per gli interventi tutti quanti interessanti e precisi sia nella esposizione che nei contenuti, fra gli altri hanno preso la parola Bui ( Presidente Caf CGIL Fe) , Checcoli (ex pres.te Lega Coop Fe), Aguiari (ex sindaco di Berra Fe), Buriani (ex coordinatore mozione Orlando, dirett. Coop Castello). Tutti quanti con l’intento di capire cio’ che e’ successo e cio’ che potra’ succedere sia per quanto riguarda la nostra provincia che a livello nazionale e dare il proprio contributo per soluzioni positive .
L’intervento di Vasco Errani e’ stato un bel intervento istruttivo di ” scuola politica ” in cui, rispondendo agli interventi che lo hanno preceduto, ha segnato la linea che dovra’ seguire la sinistra se vorra’ riprendersi la fiducia delle persone che si sono allontanate . Qualcuno ha chiesto se fare qualche alleanza ed eventualmente con chi . Per Errani occorre un Mdp/ LeU disponibili a parlare con chi dara’ segno di discontinuita’ con le politiche di “pseudosinistra” che abbiamo avuto fino ad ora , Imola ne’ un esempio pratico , in cui e’ nata una collaborazione. Alcuni dicono che e’ necessario far nascere un 4° polo, non e’ nemmeno pensabile cio’, dal momento che non esiste neppure il 3° polo . Con la globalizzazione vi e’ stato un grande cambiamento in cui si sono messe fuori gioco le politiche economiche della sx , i fondamenti storici fra cui la redistribuzione del reddito attraverso il welfare e le politiche Statali . Queste sconfitte sono le sconfitte di tutta la sinistra italiana , europea e mondiale, occorre guardare avanti , non serve a nulla guardare indietro e cercare di capire dove si vuole arrivare tenendo ben presente che nel frattempo la destra, un po’ ovunque, ha abbandonato la visione “liberista” e ha introdotto la visione “protezionalistica” della societa’. In tal modo tutti coloro che si sentono esclusi si proiettano in buona fede verso la destra nella convinzione che possa risolvere i loro problemi e la sinistra , questa sinistra ha rappresentato e rappresenta gli inclusi , il potere, l’establishment e’ rimasta ferma al palo. In questo momento gli esclusi e gli inclusi si giocano la partita della sinistra. Siamo in una nuova epoca storica dove troviamo lo scontro tra “europeisti” e “populisti” anche in questo caso in questo scontro ritroviamo gli esclusi che si mettono contro l’Europa . La sinistra deve ritrovare il suo ruolo che non e’ quello di oggi e Mdp non ha intenzione di fare da guardiano del rigore europeista . Lo 0,8 % del patto di stabilita’ e’ troppo basso e deve essere data la possibilita’ di poterlo aumentare per poter finanziare la sanita’, la scuola e gli investimenti , come fu in altro modo per la Germania per quanto riguardavano le esportazioni alla quale fu permesso di superare i limiti stabiliti . La crisi sociale si sta trasformando in crisi politica e Mdp non vuole essere il rappresentante del rigorismo europeo , si deve smettere di guardare agli altri , non si deve aspettare il PD , il nostro problema e’ sapere chi siamo, qual e’ la nostra identita’ . Il silenzio del dopo elezioni e’ stato dovuto al fatto che si dovevano sciogliere nodi politici che si erano creati fra noi.
Ora la nostra missione sara’ : 1) trovare un soggetto del sinistra non subalterno al neo liberismo ma certamente non subalterno alla nuova cultura del “sovranismo” della destra; 2) il nuovo soggetto della sinistra dovra’ fare in modo di costruire un campo progressista largo , la sinistra non deve lavorare su se stessa per fare solo testimonianza; 3) il nuovo soggetto politico dovra’ rappresentare le esigenze delle persone, quindi servira’ una organizzazione e una capacita’ di stare sul territorio per l’ascolto e rendersi partecipe delle diverse istanze. Per candidarsi a governare occorre produrre cambiamenti, bisogna lanciare con forza l’idea di una nuova partecipazione, occorre andare dentro la verita’ dei problemi perche’ in quest momento la sinistra per quanto riguarda il welfare sta’ perdendo colpi su colpi , cosi’ pure sulla sanita’ . Si dice che sono state fatte grandi riforme e che non sono state comprese, purtroppo sono state comprese anche troppo bene, un partito che si definisce di sinistra non puo’ essere indifferente al problema del lavoro (ad esempio non si stanno accorgendo della piaga del caporalato che si sta’ diffondendo anche al nord oltre che al sud) , non puo’ essere indifferente difronte a 1,4 milioni di persone che non accedono alle cure perche’ non hanno i soldi per farlo (ISTAT) .
Il 26 p.v si terra a Roma l’assemblea nazionale di LeU per legittimare i gruppi dirigenti e si dara’ inizio al percorso congressuale , di conseguenza in quello stesso giorno si traccera’ la strada da percorrere insieme per proseguire con l’esperienza di Liberi e Uguali come partito politico, se cosi’ non sara Art.1Mdp andra’ da solo . Buona Vita .


