Fonte: Originale
di Vincenzo Musacchio – 15 giugno 2018
Partendo sempre dal presupposto che la responsabilità penale è personale, dobbiamo anche dire che quella politica invece no! E’ inutile negarlo l’indagine sulle tangenti per lo stadio della Roma a Tor di Valle pone all’attenzione dei cittadini la questione morale anche all’interno dei due partiti che hanno appena dato vita al cd. “governo del cambiamento”. E questa è la vera novità dell’indagine della magistratura capitolina. Etica e politica sono temi che emergono subito dalla prima lettura dell’ordinanza del gip del Tribunale di Roma.
C’è un costruttore romano, Luca Parnasi, che sembra abbia regalato 250mila euro alla onlus “Più Voci”, vicina alla Lega di Salvini e che sembra abbia promesso incarichi professionali per centomila euro a Luca Lanzalone, avvocato genovese che ha lavorato per Beppe Grillo. Lanzalone amico di Casaleggio è divenuto consulente prima di Nogarin a Livorno, poi della Raggi a Roma diventando addirittura presidente di Acea, il colosso dell’acqua e dell’energia, in quota Campidoglio. Pare che proprio da quest’ultimo ruolo consigliasse il M5S per le nomine pubbliche. C’è anche la posizione del capogruppo M5S Paolo Ferrara, accusato di aver chiesto al costruttore un progetto gratuito per il restyling del lungomare di Ostia. Diversamente da altri partiti, M5S e Lega non gridano al complotto togato. Ma questo serve a poco. La loro credibilità si misurerà su una concreta lotta alla corruzione. Hanno i numeri per farlo: lo faranno?
Facciano subito una legge efficace sul conflitto di interessi; introducano strumenti efficaci per la lotta alla corruzione (confische, interdizioni perpetue, pene severe); facciano una legge che renda trasparenti tutti i finanziamenti privati ai politici. Sono tutte riforme a costo zero e realizzabili nel breve termine. Si cominci da questo e si dimostri che il cd. “governo del cambiamento” esiste davvero!
VINCENZO MUSACCHIO – GIURISTA


