Il senso del governo per la deportazione

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Alfredo Morganti

di Alfredo Morganti – 28 gennaio 2019

Il governo minaccia di portare i 47 migranti della Sea Watch in Olanda con un pullman. Come farebbero trafficanti di uomini qualsiasi. Una specie di deportazione che viene immaginata, addirittura, nel giorno della memoria. Una profanazione. Ci vuole fegato a prospettare un trasbordo coatto di persone innocenti quando si ricorda l’Olocausto. Del tutto in linea, peraltro, con lo smantellamento dei luoghi di integrazioni avvenuto in questi giorni. Vedi Castelnuovo di Porto. È un unico progetto quello di strappare le persone alle loro ‘case’, gettarli in strada e magari spedirli coattivamente altrove. Lo schema è lo stesso, la sensazione è quella di un deja vu. Non ci sono i lager, ma chi ci assicura che non verranno? Oggi tocca ai neri, ma chi può escludere che domani non tocchi ai meridionali? Prima gli italiani, sì, ma che siano benestanti e ragionino con la pancia. Piena possibilmente.

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