LA MELA AVVELENATA E LE CANDIDATURE DELLE DONNE. (A PROPOSITO DELL’ELEZIONE SUPPLETIVA NEL I COLLEGIO DI ROMA)

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Anna Falcone

La mela avvelenata sta dando i suoi frutti e a rimetterci è, ancora una volta, una donna di valore, come Federica Angeli, la cui candidatura – lanciata da Italia Viva, Calenda e + Europa – per il centrosinistra poteva essere, invece, molto interessante. È per questo che un gruppo di donne autorevoli e impegnate in politica, nell’associazionismo e nella società civile, ha proposto – subito dopo la mossa di Renzi – la mia candidatura “unitaria” per l’elezione suppletiva alla Camera dei deputati nel Collegio I di Roma. Non per contrapporre donna a donna, bensì il metodo della condivisione alla trappola della strumentalizzazione divisiva. Guai a chi, in questo momento, accetti il rischio di regalare un collegio così importante alla destra per motivi di mero potere personale. E – ancor più gravemente – guai a chi insista nell’usare nomi e candidature femminili, che molti di noi voterebbero con convinzione, per motivi di facciata o, peggio, per giochi di potere tutti al maschile. Finendo così per bruciarle. Ecco: siamo stanche di essere usate da chi ha della politica una visione di puro predominio slegata da ogni senso di responsabilità. Per questo andremo avanti, come stiamo già facendo, nel chiedere e pretendere per le donne in politica un ruolo autonomo e da protagoniste, senza dover dipendere, nella scelta delle candidature – che rimane un tasto estremamente dolente per la ricostruzione della fiducia fra eletti ed elettori, fra partiti politici e cittadini –, dalla gentile intercessione del “capo” di turno. Non è solo una legittima pretesa delle donne, è una imprescindibile esigenza di democrazia. Indicando il metodo della condivisione delle candidature, senza imporle al dibattito, o pretendere di correre in autonomia (noi non giocheremo mai a distruggere e non tireremo mai la volata alla destra!) si è voluta indicare una via che altrove, come a Napoli, per la candidatura di Sandro Ruotolo, ha dato ottimi risultati, ma a Roma non si è voluta, fino ad oggi, percorrere. Crediamo tutte e tutti – perché, sia chiaro, su questa linea non sono solo le donne, ma anche tanti uomini che da tempo lavorano a questo salto di qualità della democrazia – che da questo metodo e dal reciproco riconoscimento di talenti e opportunità non si possa prescindere. Perché ogni battaglia politica possa avere la candidata o il candidato migliore e più rappresentativa/o. Ringrazio ancora una volta quante e quanti hanno voluto indicare il mio nome, in un crescendo di consensi ed entusiasmo. Lo prendo come un bellissimo gesto di stima e di affetto. Ma – come ho dichiarato fin da subito – non accetterei/presenterei mai candidature di parte, slegate dal più grande progetto di rinnovamento che si sta muovendo nel campo largo della Sinistra. Noi donne facciamo così, ed è bene che si inizi a farlo tutte e tutti insieme, a tutela del nostro comune futuro democratico.

Polemica nel centrosinistra per le suppletive di Marzo. Non c’è accordo sulla candidatura

(gf) Il collegio di Roma centro dovrà infatti scegliere l’11 marzo il sostituto di Paolo Gentiloni che, nel frattempo, è diventato commissario europeo. Nicola Zingaretti aveva proposto la candidaura di Gianni Cuperlo che ha ricevuto il veto dai renziani, i quali hanno contrapposto, insieme a + Europa di Carlo Calenda, la nota giornalista antimafia Federica Angeli, ma il Pd non ha accettato la proposta e la giornalista di Repubblica ieri ha scritto questo twitter:

“Federica Angeli: Il Pd di @nzingaretti ha appena comunicato che non sosterrà la mia candidatura perché proposta da Iv Azione, +Europa
Rispettosamente, sono rimasta in silenzio, pur avendo già preso la mia decisione giorni fa.
Domani vi racconto come sono andate le cose”.
Pare che i negoziatori del Pd a questo punto abbiano tirato fuori il nome del ministro all’economia Roberto Gualtieri senza ottenere al momento apertura dal gruppo Calenda/Renzi.
Nel frattempo sono stati tirati in ballo altri nomi – quello di Sabrina Alfonsi minisindaca del I municipio e quello di Orlando Corsetti da parte di Italia Nostra e 12 comitati di quartiere.
E’ stata proposta anche la candidatura autorevole di Anna Falcone che con l’intervento pubblicato spiega le ragioni per cui non intende presentarla, ribadite in un commento su facebook: “non si può andare avanti così con le candidature femminili, utili e sostenute solo se funzionali ai giochi di potere maschili.”
 
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