Fonte: il Venerdì di Repubblica
dalla rubrica della posta a Michele Serra sul Venerdì di Repubblica del 20 marzo 2020, due lettere esemplari:
Carissimo Michele Serra,
sono psicologa, moglie, madre di due figli. Papa Francesco ha detto “I fenomeni dell’evasione e dell’elusione fiscale prima di essere illegali sono atti che negano la legge basilare della vita: il reciproco soccorso”. E voi cattolici praticanti lo avete ascoltato? Voi politici che avete difeso gli evasori fiscali trattandoli come povere vittime perché buoni elettori, e voi elettori che li avete votati, cosa rispondete adesso che mancano i soldi negli ospedali per affrontare questa emergenza sanitaria? Voi che avete fatto lavori nelle vostre case fabbriche, uffici pagando in nero, che cosa provate in questo momento? Voi che siete totali o parziali evasori, che cosa pretendete dal sistema sanitario nazionale visto che non lo avete finanziato?
A tutti voi evasori, ai vostri famigliari, alle persone a cui volete bene, lo Stato italiano dovrebbe ritirare la tessera sanitaria. Questo dovrebbe fare lo Stato a persone che il senso dello Stato non lo hanno mai posseduto, o non lo reputano un valore da sostenere anche economicamente. Un mio immenso grazie a tutti i cittadini italiani onesti: siete la spina dorsale dell’Italia. Abbiate cura di voi stessi e siate fieri di voi stessi!
(Carolina Mega Cacciavillani)
Caro Serra,
adesso gli italiani, di fronte al pericolo, chiedono più soldi per la sanità. Quando fu tolta la tassa sulla prima casa, il popolo beota fu contento, senza sapere che i miliardi mancanti sarebbero stati tolti alla sanità. Quando un governante dichiara di voler abbassare le tasse incontra il favore del solito popolo beota. Qualche anno fa un ministro (Padoa Schioppa) disse una cosa intelligente e cioè che le tasse sono bellissime, intendendo che servivano per la scuola, la sanità e servizi vari. Fu letteralmente lapidato dalla stampa.
(Franco Bagni)


