Nomi, cognomi, bugie, verità

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Alfredo Morganti - Fausto Anderlini

 

Alla fine Conte ha fatto nomi e cognomi. Come non avrebbe potuto? Una lo aveva accusato persino di alto tradimento; l’altro ha detto che aveva già firmato chissà quale resa alle potenze plutocratiche europee. Fake news, mancanza di ogni riguardo, cinismo e tipico atteggiamento di chi bara pur di vincere. Fare i nomi e cognomi è stato il minimo. Non c’è ‘tregua’ possibile se si alzano quelle accuse e se si dicono bugie sfacciate. Meglio chiarire le cose e continuare a rappresentare il Paese con onore, come si sta facendo, che zittirsi dinanzi alle contumelie per mimare una pace che non c’è. Conte, così, continua il suo discorso di verità al Paese. La verità funziona meglio delle bugie della destra e tratta gli italiani da cittadini maturi, lasciando agli altri la scelta deliberata delle fandonie.

-.-.-.-

Fausto Anderlini

L’intervento di Conte? necessario.

Il governo Conte è a una stretta (la sua impuntatura sugli eurobond è ‘temeraria’, come dicono sardoniche le volpi del dessert) e potrebbe entrare in stallo. Ma il governo Conte, nuovo ‘fronte popolare’, è anche in una situazione di forza. Dopo di lui sarebbe il caos.

Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.