Gentile Mentana, per la sconvolgente gestione politica dell’emergenza Coronavirus in Lombardia, ha solo sbagliato bersaglio

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Lorenzo Tosa

Gentile Direttore,
È libero di esprimere tutti i pensieri e i punti di vista che vuole, ci mancherebbe.

Ma, la prossima volta, lo faccia a suo nome e non – come ha scritto – “a nome di tanti che non voterebbero mai Lega, né hanno mai votato per Berlusconi o Formigoni”. Perché, mi creda, – seguendo il suo ragionamento – qua fuori, fuori dalla sua bolla, nel mondo reale, ci sono milioni di persone che non hanno mai votato neanche per sbaglio i suddetti e che non solo condividono lo stesso sdegno, dolore, incredulità per la sconvolgente gestione politica dell’emergenza Coronavirus in Lombardia.

Ma, se oggi fossero stati in Parlamento al posto di Ricciardi, li avrebbero espressi con lo stesso vigore, la stessa rabbia e la stessa forza con cui l’ha fatto lui, proprio per il profondo rispetto che abbiamo nei confronti di ognuno di quei 16.000 morti, dei medici, infermieri e operatori sanitari che hanno sacrificato vita e salute, mandati al macello da una classe politica tra le più inadeguate di sempre e che ha pure il coraggio di chiamarsi “modello”.

Risparmi un po’ di quell’indignazione che dedica a chi denuncia per dedicarla a chi ha la gravissima responsabilità politica – quella penale non spetta a noi ma ai giudici – di quella immane catastrofe umana e sanitaria.

La rabbia è giusta e comprensibile.
Ha solo sbagliato bersaglio. Cosa che ultimamente le è capitata un po’ troppo spesso.

Ognuno si assume la responsabilità delle proprie opinioni, com’è giusto che sia.
Ciò che non è tollerabile è che pretenda di farlo a nome di tutti noi.
Meno che mai da uno come lei.

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