Il Tuttologo

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

Ci sono persone che trovano un loro posto naturale nell’immaginario collettivo, e una collocazione obbligata nella narrazione delle vicende umane.

Di loro si dice: Fu una staffetta partigiana, contribuì alla liberazione di Torino; Fu un geniale attaccante dell’Inter e della nazionale; Esponente del PSI, fu il principale sostenitore dello Statuto dei Lavoratori.

Ognuno trova “naturalmente” una sistemazione precisa, per quanto modesta, nella piccola o grande storia dell’umanità.

Ma noi oggi, in questo Giugno del 2020, dove potremmo sistemare Matteo Salvini?

L’ultima sua rivelazione a riguardo dei “pannelli a metano che si auto-alimentano”, ha ancor più accresciuto l’imbarazzo circa la sua autentica natura.

Travestito da lavoratore, fa vacillare la convinzione di chi crede che sia un parassita.

Frequentatore di cantieri, e di luoghi di lavoro (altrui), fa sorgere dubbi sulla sua tanto ostentata avversione al modello CGIL.

Quando prende in braccio un bambino di colore, mina le certezze di chi pensava che avesse scelto per sé un’esistenza da capo branco.

Potrei continuare…

Chi è veramente Matteo Salvini?

E’ davvero un lombrico, incessante ri-masticatore di scemenze, pescate e riciclate dal popoloso ambiente culturale dei suoi fans?

Oppure è semplicemente un pretenzioso tuttologo, convinto di poter impunemente diffondere ignoranza?

Io disapprovo gli insulti che Vincenzo De Luca ha rivolto al suo avversario leghista.

Certo è, però, che se Salvini continua a non perdere occasione per farsi prendere per il fondoschiena, finirà davvero per avere il met’ano biodegradato.

 

 

 

 

 

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