Parole vane
“Privare i giovani del futuro è una grave forma di diseguaglianza”. (applausi all’indirizzo di un Draghi finalmente palesatosi come verbo sonoro), Tuttavia, pensandoci: che frase priva di senso ! Che imperscrutabile cazzata. Mentre sarebbe stato senz’altro più sensato dire: “solo l’eguaglianza può garantire un futuro ai giovani”. Cosiccome non ha senso perorare l’incremento del capitale istruzione (di per sè elemento diseguaglianza e differenziazione) se non viene contemporaneamente redistribuito in chiave egualitaria.
Pallone gonfiato
Dunque, Seguendo le tresche della colonna renziana dell’interno dei vari Gori, Guerini, Nardella, Marcucci e altra compagnia cantante, s’intravede un programma che vorrebbe ripristinare il partito maggioritario, mollare i 5 stelle, abolire i sussidi e intronare l’impresa come unico diritto universale. Un disegno che nell’immediato passerebbe per la sconfitta alle regionali, la conseguente defenestrazione di Zingaretti e la caduta di Conte. Anello di congiunzione verso il governo Draghi e il capitalismo del nord padano sarebbe Bonacini, nei panni dell’austriaco che in altro contesto Bismark considerava l’anello di congiunzione fra la scimmia e il prussiano. L’ubiquo maraglio padano che le televisioni ci somministrano vieppiù tirato come un tacchino e gonfio di sè come un pallone. Disegno rocambolesco e bizzarro. Perchè fallisca e trascini il drago prussiano nella polvere è sufficiente uno spillo.


