Betlemme, Palestina

per Luigi Altea
Autore originale del testo: Luigi Altea

Per ricordare la nascita del Duce, i fascisti si recano a Predappio.

Per ricordare la nascita di Gesù i “cristiani”, con la secrezione dei succhi gastrici fuori controllo, si riversano nei centri commerciali…

Il Natale dovrebbe evocare Betlemme, e cioè la Palestina.

La Palestina, però, continua ad essere la grande dimenticata da tutti e in tutti i Natale…

Temo che nulla cambierà per la Palestina, neppure dopo l’avvento del Presidente Joe Biden.

Purtroppo Erode è sempre più forte ed arrogante sul suo trono di morte.

Il poeta palestinese Mahmud Darvwish, termina una sua bellissima poesia con questi versi:

“Mentre pensi agli altri, a quelli lontani, pensa a te stesso,

e ripeti: : magari fossi una candela in mezzo al buio”.

Ecco, ci vorrebbe una candela, per rischiarare questa lunga notte, questi tempi di fantasmi e di incubi.

Una candela per dissolvere l’oscurità nella testa dei pazzi che governano il mondo.

Verrà la pace, pensavamo e speravamo. Oggi sappiamo che non potrà arrivare dall’incontro dei potenti…

Non verrà come risposta ai nostri appelli, o alle grida di dolore sotto le macerie, in mezzo alle rovine tra lembi di pelle, e brandelli sparsi di corpi.

Sembrerebbe l’ora della disperazione.

E tuttavia, dentro il groviglio dolente di questi giorni confusi, voglio continuare a credere che il filo rosso della storia, contro ogni apparenza, sia ancora saldamente nelle pazienti mani di chi ostinatamente vuole battersi per porre fine all’arbitrio e alla prepotenza del più forte.

Non perché se ne scorgano i segni, ma perché nella profondità della carne di ognuno, della vittima come del carnefice, è riposto comunque un seme di umanità.

Un punto luminoso, un’inguaribile nostalgia di rapporti finalmente umani, senza violenza e senza inganno.

Oltre ogni ragionevole constatazione, rimango convinto che Il futuro non appartiene a chi detiene la chiave della gabbia, ma a chi avrà la forza di liberare la speranza…

E di permettere alla vita di aprire le sue ali e di cominciare finalmente a volare.

Buon Natale e che la forza e la pace siano con te, Palestina!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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