Autore originale del testo: Alfredo Morganti
L’avversativa (anzi l’avversione di ‘Repubblica’ al governo Conte)
Era bello leggere i giornali per informarsi, era soprattutto utile. Oggi è una specie di passatempo, tipo la Settimana Enigmistica, alla ricerca dei trucchetti retorici che servono a “fare politica” di partito, piuttosto che a “fare informazione”. Prendete l’intervista di oggi a Repubblica di Lars Feld, consigliere economico della Merkel. Titolo: “Crisi rischiosa. Ma Renzi ha ragione a volere i soldi del MES”. Noterete l’avversativa, il “ma”, che serve in generale a introdurre un significato contrario o comunque restrittivo. Esempio: sei bravo ma devi studiare di più. Vuol dire che saresti davvero bravo solo se studiassi di più: assistiamo, insomma, a una restrizione “avversativa” del significato originario di “bravura”. Bene. Nel titolo dell’intervista, Feld dice che la crisi è rischiosa, MA Renzi ha ragione. Il significato di “rischiosa” viene ristretto nel senso che Renzi ha fatto comunque bene a richiedere il Mes pure se ciò dovesse provocare una crisi. Il rischio, quindi, varrebbe la candela.
Adesso andiamoci a leggere l’intervista. Alla domanda di cosa pensi del fatto che Renzi abbia provocato una crisi di governo, Feld risponde: “In fondo Renzi ha ragione quando chiede che l’Italia sfrutti i fondi per la sanità messi a disposizione del Mes. MA provocare una crisi di governo per questo è esagerato”. Noterete che qui l’avversione è del tutto ribaltata! È la crisi di governo che “restringe” e depotenzia la mossa renziana di chiedere il Mes, non l’opposto. Renzi qui è, in sostanza, “avversato” dal ragionamento successivo di Feld, al contrario del titolo sparato a tutta pagina! E stavolta, badate, non è colpa del solito titolista che stravolge l’articolo, stavolta c’è lo zampino di Tonia Mastrobuoni, che, interpretando le parole di Feld, scrive nel pezzo: “Secondo l’economista tedesco, Matteo Renzi ha ‘esagerato’ a provocare la crisi di governo, MA ha ragione di fondo su un punto: i fondi della sanità del Mes vanno chiesti.
È la giornalista per prima, quindi, a “ribaltare” il povero Feld, facendogli dire non che la crisi è sbagliata, ma che Renzi ha ragione. Se non è ingarbugliare i concetti questo, cos’altro? Diciamo pure che Feld è un campione di avversative, perché poco dopo afferma: “Stiamo ancora aspettando il documento del governo, insomma l’ho visto solo in parte. MA ho l’impressione che contenga pochi investimenti in settori in perdita”. Non ha letto il Recovery, se non a mozzichi e bocconi, ma pretende di giudicarlo. Beh, se uno studente ragionasse così sarebbe da bocciatura, immaginiamoci se questo lo facesse un professore, come probabilmente è il tedesco.
Detto ciò, pochi dicono che le eventuali risorse del Mes, per non aggravare il già tanto aggravato debito pubblico, dovrebbero escludere altri finanziamenti già inglobati nel Recovery, tale da azzerare comunque il saldo degli investimenti previsti. Ma queste sono quisquiglie, no? È molto più importante “avversare” il governo in carica, aiutando Renzi a spingerlo (a spingerci) nel baratro della crisi e, chissà, delle elezioni anticipate. Peraltro senza una straccio di legge elettorale proporzionale a compensare la vittoria del Sì al referendum. Come vedete siamo messi male. Tempi duri per i troppo buoni.


