Ormai non ci speravo più. Mi ero convinto che il presidente Draghi avrebbe parlato unicamente tramite il ventriloquo di sinistra Speranza, e tramite la ventriloqua di destra Gelmini.
Oppure che si sarebbe degnato di farci sentire i suoi ululati, ma soltanto durante qualche notte di luna piena, come i licantropi.
Ed invece no! Senza aspettare il plenilunio, Super Mario è apparso agli italiani per annunciare, a sorpresa, alcune cose impensabili e inaspettate, ma di grandissima importanza.
1. Ognuno deve fare la propria parte nel contenere la diffusione del virus.
2. Bisogna salvaguardare la salute dei cittadini.
3. Questo è il momento di dare risposte alle persone che soffrono la crisi economica.
4. Bisogna accelerare il piano delle vaccinazioni.
5. Si intravede un po’ di luce in fondo al tunnel.
Caspita! Ammetto di aver perso qualche passaggio del discorso, ma solo perché non riuscivo mentalmente a stargli dietro.
A questo punto mi arrendo all’evidenza. Evviva i migliori!
Una sola cosa le chiedo presidente Draghi: cerchi di far annullare la norma anacronistica che punisce il cosiddetto vilipendio al Capo dello Stato.
Se quando sarà lei Presidente della Repubblica, mi dovesse distrattamente scappare di scrivere una frase poco meditata, non vorrei dover passare il mio tempo a spiegare che volevo farle un complimento.
Soprattutto non vorrei usufruire, per il resto dei miei giorni, del vitto e alloggio, a spese dello Stato.
