Avete detto che la pandemia è come una guerra? Bene ora siate conseguenti con la tassazione

per Gian Franco Ferraris
Autore originale del testo: Giovanni La Torre
Fonte: i gessetti di Sylos
Avete detto che la pandemia è come una guerra? Bene ora siate conseguenti con la tassazione.
Uno dei mantra che ci sta accompagnando durante questa maledetta pandemia che sembra non voglia passare mai, è che essa è “come la guerra” e pertanto ha preteso comportamenti e provvedimenti simili a quelli di uno stato di guerra. Lo stesso san Supermario lo scrisse e tutti, come al solito, giù con i complimenti per l’acuta (e invece banale) osservazione. Bene! Ne abbiamo preso atto, però adesso ne attendiamo i provvedimenti conseguenti anche nel campo della tassazione.
Durante le guerre è una costante tassare i cosiddetti “profitti di guerra”. In Italia è stato fatto sia in occasione della Prima che della Seconda Guerra Mondiale. Ma non solo l’Italia, in tutto il mondo si è sempre fatto così. Pensate che durante le due guerre mondiali perfino la Svizzera, che pure in entrambe i casi è stata neutrale, ha introdotto un’imposta straordinaria per i profitti di guerra.
E’ accertato che durante la pandemia ci sono stati settori che si sono arricchiti in maniera particolare; il caso più clamoroso è quello di Amazon che ha visto aumentare i ricavi di ben il 40%. La rivista Forbes, che stila ogni anno la classifica dei miliardari (di dollari) di tutto il mondo, ha registrato un incremento di questi soggetti di ben il 31,5%, essendo passati da n. 2.095 della classifica del 2020 a n. 2.755 di quella del 2021 (gli italiani sono 46). Ora, mi chiedo, e vi chiedo, cari amici, è normale che mentre la stragrande maggioranza della popolazione e degli operatori economici stia soffrendo durante questa pandemia, ci siano persone che si stanno arricchendo in questa maniera spropositata? E’ normale che mentre gli stati si stiano indebitando in maniera pericolosa per sostenere la popolazione e l’economia dei propri paesi, ci siano persone che si arricchiscono in questo modo?
Allora, cari governanti, visto che avete detto che ci troviamo in una situazione simile a quella di una guerra, cominciate a tassare fortemente questi incrementi patrimoniali, altrimenti le vostre prediche quotidiane sono solo delle prese in giro delle quali siamo francamente stufi. Si sente pure dire che dopo la pandemia “nulla sarà più come prima”. Guarda caso questa frase l’avevamo sentita anche durante la crisi del 2007-8, e invece passata la buriana tutto è ritornato come prima, anzi peggio di prima, visto che le disuguaglianze, già gravissime, sono ulteriormente aumentate. Anche questa volta sarà lo stesso?
Caro san Supermario, se vuole essere coerente, ponga con decisione l’argomento all’attenzione del Consiglio d’Europa e del G20 che, guarda caso, è sotto la nostra presidenza in questo periodo, altrimenti saremo portati a credere che i suoi sono solo concioni a beneficio dei ragazzotti di Comunione e Liberazione. Perfino il Fondo Monetario Internazionale, che notoriamente non è un covo di marxisti né di keynesiani, ha SUGGERITO A TUTTI GLI STATI di introdurre una tassazione straordinaria per i grandi patrimoni e i grandi redditi per ridurre i grandi debiti accumulati con la pandemia. Chi altri ce lo deve dire?
Babelezon bookstore leggi che ti passa

Articoli correlati

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.