Autore originale del testo: Alfredo Morganti
L’azzardo politico, la certezza delle imprese
Alla Conferenza Bilaterale sulla Ricostruzione dell’Ucraina (dove le imprese già patriotticamente favorevoli alla guerra iniziano a fare due conti in vista della inderogabile ricostruzione) Meloni ha detto: “Non abbiate paura di scommettere sulla vittoria dell’Ucraina”. Notate il verbo: “scommettere”, che vi dà l’idea dell’azzardo che stiamo correndo, alimentando come stiamo facendo l’incendio bellico europeo. Corriamo a 100 all’ora lungo un’autostrada che potrebbe portarci in un battibaleno a un conflitto mondiale, e proviamo con ciò l’ebrezza del rischio, sentiamo il brivido della vittoria possibile, il gusto della puntata, così come farebbe un giocatore di poker mentre fa banco con 5 scartine in mano. Se dovessimo misurare con questo parametro semantico il grado di affidabilità delle nostre classi dirigenti, direi che rasentiamo lo zero. Per gli imprenditori invece siamo ai massimi: quale certezza se non la guerra per godere, poi, di commesse pubbliche miliardarie? Qui non si rischia una guerra mondiale, qui si va sul sicuro.


