LE BARRICATE MISTERIOSE

per Gian Franco Ferraris

LE BARRICATE MISTERIOSE

I temperamenti umani hanno un che di misterioso. Nello studio precedente, si diceva come il temperamento di una persona indichi la fisionomia della sua individualità più intima, tinta con quello che assume dalla linea ereditaria. … parole misteriose, perché vanno oltre la comune conoscenza sensoriale e scientifica, attraverso concetti che cercano di comprendere la realtà che pur abbiamo sotto gli occhi. Esiste una soglia che separa il quotidiano da una dimensione sconfinata. È in fondo la ricerca delle cause e dei principi, la ricerca sul sovrasensibile, e bisogna valicare le barricate che lo stesso mistero ha eretto per farci sforzare un po’.

Allora, guardiamo quello che si svolge direttamente davanti a noi, nel comune convivio umano, con gli amici, i familiari, gli studenti. Si manifesta di modo chiaro come il mescolamento dei nostri membri essenziali-corpo fisico, corpo vitale, corpo delle emozioni e Io-si mostri nei temperamenti esterni delle persone. E forse è l’argomento più chiaro per comprendere allo stesso tempo gli elementi sovra sensibili dell’essere umano. Prendiamo ad esempio il collerico, che si afferra fortemente al centro del suo essere. Quando l’Io predomina, la persona vuole imporsi su tutte le resistenze, ivi comprese le forze che provengono dal corpo fisico, da quello vitale e da quello astrale. Quando c’è un eccesso dell’Io, questo può frenare la crescita, non permettendo che il corpo vitale e l’astrale si sviluppino correttamente. Nel temperamento collerico, dunque, l’Io si è chiuso su sé stesso, e l’aspetto esterno che ne risulta è la crescita ridotta, le dimensioni corporali piccole, una figura bassa, pesata, dai passi vigorosi, quasi volesse comprimere il suolo. (Il collerico non è affatto un gigante energumeno, anzi!)

Se invece osserviamo il temperamento sanguigno, per esempio nel bambino, si nota come egli si fissi su qualcosa, per poi subito sviare l’attenzione su altro. È un comportamento allegro e felice che appare finanche nello sguardo, per via della mobilità del corpo astrale che in lui è libero di agire. Il temperamento sanguigno possiede di norma un corpo flessibile e snello, dai muscoli sottili. Se il temperamento collerico cammina con passo fermo e forte, nel sanguigno l’andare è lieve e saltellante. Qui si aprirebbe tutto un discorso sull’educazione dei bambini considerando i temperamenti.

Anche il temperamento flemmatico si manifesta all’esterno. In esso predomina l’attività del corpo vitale, e se tale forza agisce in eccesso, la persona diviene corpulenta, pingue, mostra visibilmente aspetto di benessere. Il passo del flemmatico è trascinato, quasi non volesse appoggiare sul suolo, la fisionomia tende alla staticità. Il flemmatico, in poche parole, esprime certa comodità nel suo corpo vitale, dirigendola verso l’interiore. Si può notare una fisionomia esterna poco mobile, quasi indifferente, uno sguardo appena spento, mentre lo sguardo del collerico è ardente e penetrante.

La persona melanconica non riesce invece a dominare appieno il suo corpo fisico, perché esso gli offre resistenza. In certi casi mantiene la testa bassa, così come gli occhi, lo sguardo è poco trasparente. Nella peculiarità dello sguardo si nota come il fisico gli procuri difficoltà. Il passo è pesato, trascinato, poco agile.

La nostra vita si mostra molto più comprensibile quando vediamo come lo spirito agisca sulla forma, quando ci accorgiamo che l’esterno può essere espressione del nostro interiore. È altresì importante accorgersi di quello che si manifesta nei nostri temperamenti mediante l’auto osservazione. Naturalmente, abbiamo solo menzionato i tipi fondamentali, canonici. Essi non si manifestano spesso di una forma così pura e delineata. Ogni persona, infatti, ha un temperamento base, ma anche un poco degli altri tipi. Che noioso sarebbe il mondo se si manifestassero solo i tipi temperamentali puri! Tutta la molteplicità, la bellezza e la ricchezza della vita sono possibili solo grazie ai temperamenti nelle loro sfumature.

I temperamenti senza tonalità, però, possono degenerare: l’aspetto più radicale del temperamento malinconico può manifestarsi fino alla pazzia, la debolezza mentale estrema nel flemmatico, l’alienazione mentale nel temperamento sanguigno, e gli attacchi di cattiveria e la furia violenta nel collerico. La natura irascibile del collerico, se non è dominata da giovane, può condurre alla ossessione di inseguire a tutti i costi un obbiettivo, sia qual sia. Nel temperamento sanguigno, il pericolo minore è la volubilità, ma i continui alti e bassi incontrollati possono condurre alla alienazione mentale. Il flemmatico rischia la mancanza di interesse per il mondo esterno, come pericolo minore, ma ciò può peggiorare fino alla debolezza mentale. Il temperamento malinconico si espone alla depressione, e come detto col rischio di degenerare in pazzia.

 

Accenno all’educazione dei bambini. Il temperamento sanguigno deve cercare di sviluppare amore ed affetto per una personalità del suo intorno. Il temperamento collerico si gioverà molto se sviluppa rispetto e venerazione per l’educatore. Il temperamento malinconico può trarre beneficio se educa il suo cuore ad avere compassione per il destino di un altro a lui vicino. Al flemmatico si deve mostrare l’utilità e il profitto che nasce dall’interesse per gli altri.

 

FILOTEO NICOLINI

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