Fonte: Il Fatto Quotidiano
Il terrorismo di Hamas e di Israele: un manuale d’istruzione
Alessandro Orsini – Ricorre il 7 ottobre e affrontiamo due domande: Hamas è un’organizzazione terroristica? Israele è uno Stato terrorista? La sociologia non consente una risposta semplice. Hamas è un’organizzazione complessa che svolge più di una funzione sociologica. Data la complessità della materia, partirò dalle conclusioni delle mie ricerche: Hamas ha il terrorismo tra le sue tecniche di combattimento. Che cosa significa?
In primo luogo, significa che il terrorismo non è un’ideologia, bensì una tecnica di combattimento nella lotta per la conquista e la conservazione del potere. Generalmente, gli Stati usano il terrorismo per conservare il potere (terrorismo di Stato), mentre i gruppi sociali usano il terrorismo per conquistarlo (terrorismo degli attori non statali). Inizierò dalla definizione di terrorismo degli attori non statali che ho presentato in Ucraina-Palestina. Il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali per capire se Hamas rientri nella definizione: “Il terrorismo è violenza politica finalizzata a diffondere il terrore psicologico in una popolazione per ottenere concessioni da un governo sotto la guida di un’ideologia”. L’attentato del Bataclan del 13 novembre 2015 è un tipico attentato terroristico perché: 1) era guidato dall’ideologia jihadista; 2) ha ucciso alcuni civili per terrorizzare tutti i francesi; 3) voleva ottenere dal governo francese la fine dei bombardamenti contro le roccaforti dello Stato islamico. Nonostante la numerosità, le definizioni di terrorismo distinguono tra “obiettivo primario” e “obiettivo strumentale”. Nel caso del Bataclan, l’obiettivo primario era il governo francese, mentre l’obiettivo strumentale erano le vittime. Un discorso analogo vale per l’attentato del 7 ottobre 2023. Hamas è molte cose: è un partito-Stato; un governo; un apparato militare e altro. Hamas è anche un’organizzazione terroristica? Hamas figura come “caso studio” in tutte le principali enciclopedie sul terrorismo e nei maggiori manuali accademici. Perché molti non colgono la natura terroristica di Hamas? Ecco la risposta: perché non distinguono la motivazione dal comportamento. E allora dicono: “Hamas non è terrorismo perché lotta per una causa giusta!”. Il terrorismo è un modo di agire. La domanda che dovremmo porci è: “Hamas colpisce i civili sotto la guida di un’ideologia per costringere il governo israeliano a ritirarsi dalla Palestina diffondendo il terrore?” Se le risposte sono affermative, allora Hamas impiega il terrorismo. E Israele è uno Stato terrorista? La condotta d’Israele rientra nella definizione sociologica del terrorismo di Stato. Eccola: “Il terrorismo di Stato è l’uso spropositato della violenza politica contro una popolazione civile indifesa e senza vie di fuga per terrorizzarla e costringerla ad aderire all’agenda del governo”. Quando Trump dice o lascia intendere: “Cari palestinesi, o accettate il mio piano oppure vi farò sterminare da Netanyahu”, questo è terrorismo di Stato. Nessuno può diventare uno scienziato sociale senza distaccarsi emotivamente dal proprio oggetto di studio. È sbagliato fare analisi della sicurezza internazionale in base ai sentimenti di simpatia o antipatia. Zelensky godeva di grandi simpatie. Per questo motivo, l’idea che l’Ucraina avrebbe sconfitto la Russia facilmente era “scientifica”. Impressiona la mancanza di educazione scientifica nel dibattito pubblico in Italia, dall’Ucraina alla Palestina. Ognuno ha la propria “scienza”. Ecco perché in Italia esistono almeno mille definizioni diverse di genocidio, come Crozza ha mostrato magistralmente. Dalla Rai a La7, ognuno crea quella più conveniente in base alle esigenze del momento.


