di Luigi Altea – 27 settembre 2018
La pubblicità televisiva è nata nel 1957, con un piccolo spazio di 10 minuti che si chiamava Carosello.
Col passare degli anni ha cambiato nome, ha cambiato colore, e ha cambiato formato.
Molto spesso è così occulta che è difficile capire che si tratta di pubblicità.
Il 19 Aprile dello stesso anno, è nata Dietlinde Gruber.
Col passare degli anni ha cambiato nome, ha cambiato colore, e ha cambiato formato.
Molto spesso è così faziosa che è difficile credere che si tratta di una giornalista.
La RAI lanciò il primo Carosello la sera domenica 3 Febbraio, alle otto e mezzo, dopo il TG.
Dietlinde lanciò i suoi primi gridolini la sera del 19 Aprile, alle otto e mezzo, dopo il TG.
Essendo la sera del “venerdì santo” la RAI non mandò in onda il Carosello, per una sorta di silenzio religioso, come usava all’epoca.
Oggi possiamo affermare che Dietlinde Gruber ha esordito sostituendo Carosello, fin dalla nascita…
Allora, tuttavia, nessuno seppe cogliere i segni premonitori del presagio che si è poi avverato.
Infatti, la Pubblicità televisiva e la Gruber sono nate e cresciute insieme, e procedono insieme.
Sembra che l’una non possa fare a meno dell’altra e viceversa.
Saltano di qua e di là, da un canale all’altro, per ritrovarsi sempre abbracciate.
Sono consustanziali.
Il seguito, con tutto il resto è noto a tutti.
Quello che ancora non si sa è perché la Gruber abbia deciso di cambiare nome!
Dietlinde e cioè, in italiano, Teodolinda, significa “scudo del popolo”.
Era un n bellissimo nome, denso di significati, che indicava anche un programma…
Forse non le piaceva il nome e per questo ha scelto Lilli?
No!
Credo non le piacesse il programma, e per questo ne ha preferito un altro.


